E se invece dei colori, sulle tele, versassimo il contenuto di un calice? E’ quello che fa Purpleryta, un’artista delle Langhe, che per realizzare le sue opere d’arte, utilizza un’originale tecnica di pittura
Versare del vino, non in un calice bensì sulla carta per dare forma a delle vere e proprie opere d’arte: sono i dipinti “Wine on Paper”, nati dalla mente di Purpleryta. Una tecnica davvero originale quella dell’artista che vive nelle Langhe, con la quale vengono realizzate delle opere d’arte ecosostenibili; il vino versato sulla carta 100% acid free, infatti, non subisce alcun tipo di trattamento ed è utilizzato in purezza. Inoltre, con questo processo la natura del vino viene rispettata e la ricchezza espressiva del colore trova maggiore evidenza. Ciò che sostiene l’idea di Purpleryta è la consapevolezza che dietro un bicchiere di vino c’è un patrimonio culturale ricco e un territorio che necessita di essere valorizzato. #Ilvinocontienecultura, #Laculturacontienevino: questi i due hashtag utilizzati dall’artista che riassumono i valori sui quali si regge il suo lavoro.
L’originalità di Purpleryta non si sofferma solo sui dipinti “Wine on Paper”. Anelli, orecchini, braccialetti e collane danno vita alla Cork Collection: gioielli colorati con cappellotti di spumanti e champagne, t-shirt con stampe di originali “Wine on Paper”. Il tutto realizzato con passione – che come afferma l’artista delle Langhe è il valore più importante – e con la comunicazione del valore positivo del riciclo dei materiali conferendo loro una nuova vita.
Semplificare il mondo e colorare la realtà, “possibilmente di viola”, per l’artista delle Langhe sono i due imperativi che animano il proprio lavoro. Se qualcuno o qualcuna, infine, avesse voglia di tornare bambino o bambina per un attimo potrà farlo con l’altalena di Purpleryta e il suo #Swingproject: un invito “a non smettere mai di sognare e avere il coraggio di inseguire i propri sogni”.
Giulia Morici
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