Il Presidente e Fondatore Angiolino Maule non vuole più “giustiziare” ma “formare”
Il tempo della vendemmia è terminato e VinNatur presenta per la prima volta a Roma le 75 cantine europee libere dai pesticidi. Noi di So Wine So Food abbiamo intervistato il suo Presidente Angiolino Maule, fondatore di VinNatur nel 2003, viticoltore veneto stanco di pensare che “il vino sia solo il frutto della bilancetta digitale per pesare i prodotti da aggiungere”.
Un grande sperimentatore che voleva fare un vino senza nulla, senza quei tanto criticati solfiti “medicina generale per l’uva ma pericolosi per l’uomo”. La ricerca della naturalità non esclude il vino dai difetti ma VinNatur lavora sulla prevenzione coinvolgendo il mondo scientifico e dividendo i problemi del mestiere tra il suolo, le malattie della vigna e la cantina. “L’uomo è co-creatore e non co-distruttore della terra”, precisa Maule, il quale ribadisce che solo attraverso la conoscenza si può lavorare con consapevolezza e raggiungere un equilibrio. “Purtroppo c’è ancora poca competenza e bisogna fare tanta pulizia”, ammette il Presidente, che da “giustiziere” ha allontanato anche amici viticoltori ma, adesso, vuole fare il “formatore” perché “un viticoltore è grande quando cresce lui e chi è attorno a lui”.
Ultima novità per VinNatur è il suo Disciplinare che salvaguarda il consumatore più delle sopravvalutate certificazioni le quali non lo tutelano. Con VinNatur c’è una diminuzione dei costi ma un aumento di capitale umano: “all’interno di Vinnatur gira l’economia”, afferma con fierezza Angiolino Maule, il quale punta sui giovani che saranno il futuro dell’Associazione.
Andrea Martina Di Lena
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