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Un’offerta di mixology “no waste”, una cucina sfidante con soli 5 ingredienti per ciascuna stagione. Raffaele Albanese e Alex Visconti impreziosiscono Villa Lario, il boutique hotel 5 stelle lariano

Da una sponda all’altra, da Torno a Bellagio, poi Varenna, Brienno e Nesso. Il Lago di Como è un punto di vista meraviglioso che offre un susseguirsi di suggestioni lacustri anche nelle brevi giornate invernali. Panorami eccezionali, dove lusso e natura coesistono da sempre offrendo visioni che divengono rappresentazioni da togliere il fiato.

A poche settimane dal Natale, il piccolo comune di Pognana Lario, ramo destro del Lago di Como, è meta d’interesse per la clientela italiana e internazionale grazie a strutture recettive del calibro di Villa Lario, luxury property, che per il secondo anno consecutivo ha scelto di prolungare la stagione offrendo i propri esclusivi servizi agli ospiti interni, ai turisti in permanenza nella zona del lago ai “local” fino al 1° Gennaio 2023.

In un questo contesto di rara bellezza – Villa Làrio è anche l’unica struttura sul lago con vista sul tramonto -, sarà possibile vivere soggiorni relax, esperienze dedicate al benessere, scoprire il mondo gourmet del giovane cuoco Alex Visconti o godere nel Lounge Bar di una proposta mixology di livello come il “Botanical – herb garden to bar”, una nuova drink list il cui focus sono le erbe e le botaniche presenti nel garden di Villa Làrio. 

Villa Làrio è un boutique hotel cinque stelle a cui si aggiungono Villa Bianca, Pavillion e Garden Suite, immersi in quasi un ettaro di giardino privato. Il Palazzo, che ospita 8 suite tutte con vista fronte lago, è il quarto edificio recentemente valorizzato con un accurato lavoro di restauro di artigiani italiani che hanno impiegato per la ristrutturazione materiali locali e maestrie del territorio, riportando nel pieno del suo splendore uno dei luoghi più belli del lago.

Elementi e dettagli di design semplici ma lussuosi, pezzi storici come il camino monumentale del Il Palazzo (nel periodo invernale ospita il ristorante), si coniugano con lo scenario del Lago, creando sensazioni di calore in stile belle époque. Proprio dinanzi al camino il bar Manager Raffaele Albanese vi condurrà nella la sua vasta offerta di mixology innovativa, dai classici cocktails Mi To -Bitter – Sweet vermouth -, Negroni Gin, – Bitter, Sweet vermouth -, Bloodymary – Vodka, Tomato juice, Worchester sauce, Tabasco -, Mojito – Rum, Lime, Mint, Cane sugar, Soda -, ai signature drinks come Riva MiTo – Campari, Carpano Chinotto nero e Rhubarb o Fico – Bitter, Vetiver e green tea Kombucha; grande ricerca sull’home made, grande ricerca sulla sostenibilità. Dirty Lemon Martini, Champagne Colada, Mediterraneo, Mai Tai, Gimlet sono alcuni tra i molti altri cocktails di una drink list etica, di una “miscelazione no waste”, quindi zero sprechi, che gioca con le fermentazioni, e con grande attenzione verso l’elemento vegetale. 

Pronto a traghettarvi in un’esperienza di cucina gustosa, definita, attenta e di qualità, il giovane chef Alex Visconti, formazione classica presso ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina di Gualtiero Marchesi, fondatore della moderna cucina italiana, e la piena maturità lavorativa raggiunta ai fornelli del ristorante Stella Michelin La Fermata di Andrea Ribaldone e Riccardo Aiachini, esperienze sufficienti per imprimergli la capacità di guidare la brigata di Villa Làrio e stilare una proposta di cucina basata su pochi ingredienti chiave, di altissima qualità e rigorosamente stagionali, nei quali cerca e trova (con successo) la tradizione gastronomica italiana e regionale rivisitata in chiave moderna, sempre intensamente gustosa, chiara nella sua esplicazioni.

Cinque ingredienti, nell’attuale menu autunnale sono zafferano, zucca, verza, cardi e tartufo, e un gusto che stimola i sensi. Crea e osa Alex Visconti senza alcuna timidezza portando a tavola regioni, territori, eccellenza. Pragmatico, essenziale e profumatissimo l’Uovo poche, coste, parmigiano, dragoncello, tartufo. Pieni, succulenti, buoni da impazzire, i Bottoni alla milanese, ossobuco, brodo di zafferano e limoni, vero capolavoro di gusto. La verza, anima e cuore della Cassoela 2.0 alleggerita nel suo gusto classico, accompagna costine di maiale, salsiccia e polenta. Chiude il menù la delicatezza della Pera Kaiser proposta in infusione di te aromatico con crumble di cioccolato fondente, ricotta di pecora, limone e basilico.

La dolcezza rincorre la sapidità del crumble secondo una successione di elementi contrapposti e complementari. Essenziale, ben fatta, anche la carta vini con proposte regionali che sposano appieno sapori e tendenze.

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