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Le bollicine della celebre cantina hanno accompagnato i piatti di Remo a villla Cariolato, ristorante iconico della tradizione

Un “fuori Vinitaly” d’eccezione quello organizzato dalla famiglia Bianchi – Pizziol a Villa Cariolato, alle porte di Vicenza. Qui Roberta Bianchi ha voluto proporre a un ristretto gruppo di giornalisti e professionisti del vino, un singolare marriage fra le bollicine di Villa e le portate di Remo, lo chef patron dell’omonimo ristorante immerso in un parco secolare. 

La prestigiosa dimora veneta risalente all’Ottocento, appartenuta a Domenico Cariolato –  eroe garibaldino –  rappresenta non solo un ritorno ai fasti negli arredamenti e nelle strutture architettoniche dell’epoca, ma dimostrano come anche il recupero delle più profonde tradizioni gastronomiche sono più che mai oggi apprezzate nella loro semplice modernità. 

L’aspetto principale nell’aver desiderato di rivelarsi in maniera particolare, proprio durante le intense giornate dedicate alla divulgazione delle eccellenze vinicole italiane, è consistito nell’aver presentato le nuove annate di Villa Franciacorta, abbinate ed esaltate per le loro caratteristiche, a un percorso di food pairing che ha ripercorso con sapienza i legami gastronomici che intercorrono fra i territori di Vicenza, Venezia e Brescia.

Come spiega la voce e il volto di Villa – Roberta Bianchi : “I nuovi millesimi di Villa Franciacorta  meritano di essere presentati in un ambiente dalla bellezza e dal fascino indiscutibili; un luogo dove si respira la storia e la tradizione è valorizzata e innovata dalla continua ricerca, esattamente come a Villa Franciacorta. Anche quest’anno, come nel 2022, abbiamo scelto di presentare i preziosi millesimi fuori Vinitaly optando per spazi più intimi dove raccontare e raccontarsi: l’atmosfera e la tranquillità, del resto, sono del momento conviviale l’ingrediente imprescindibile.

Non è un caso che il Vinitaly si sia nel tempo sviluppato in questa zona: il grosso successo che comunque riscuote ogni anno anche a livello internazionale, ha fatto sì che Villa Franciacorta si ponesse come uno dei luoghi di attrazione turistica legato in particolar modo a questo evento, come conferma Paolo Pizziol : “Le dimensioni assunte da Vinitaly negli ultimi anni e l’assoluta necessità di offrire un servizio di alto livello ai clienti di sempre e ai buyer stranieri, ci hanno portato a decidere, come già lo scorso anno, per una modalità più coinvolgente al fine di presentare al meglio i nostri nuovi millesimi. In questo modo abbiamo potuto garantire la giusta attenzione alle assolute e indiscusse protagoniste della serata: le nostre etichette!”

Le novità 2023 della cantina di Monticelli Brusati, esaltate grazie agli abbinamenti proposti da Roberta in accordo con gli Chef e padroni di casa Alver e Gianluca Baratto, sono addirittura sei.

Emozione Villa Franciacorta Brut Millesimato 2019

La storica etichetta tra le più amate e distintive di Villa Franciacorta ha aperto la serata in abbinamento agli aperitivi, momento del pasto particolarmente indicato per questa tipologia di vino. La “soppressa alla vicentina con polenta” è la portata iniziale che lo ha esaltato nelle sue note floreali, di frutta fresca e di crosta di pane.  L’affinamento minimo di 36 mesi sui lieviti è a conferma di come il tempo sia l’ingrediente importante, secondo solo al terroir.

Diamant Villa Franciacorta Pas Dosè Millesimato 2018

Abbinamento perfetto con gli scampi crudi e con le ostriche,  con dei chiari e piacevoli sentori che rimandano al mare; spiccano, fra queste, le note iodate esaltate dalla complessità ottenuta dalla parziale fermentazione in barrique per 6 mesi e successivi 60 di affinamento sui lieviti.

Un interessante 85%  uve Chardonnay e un 15%  di Pinot Nero, l’assenza di sciroppo di dosaggio, una notevole struttura, regalano a questo Franciacorta una personalità forte.

Extra Blu – Extra Brut Millesimato 2018

Il terzo e quarto pairing  ha visto protagonista Extra Blu – Extra Brut Millesimato 2018: 90% Chardonnay e un 10% di Pinot Nero, abbinato a Baccalà mantecato con chips di mais e polenta e a un tortino salato ai fiori di zucca e zucchine con fonduta di Asiago: ulteriore e piacevole omaggio alla tradizione.  Extra Blu 2018 è figlio di un millesimo speciale, che ha saputo donare grande ricchezza ai vini base, particolarmente importanti e intensi, che si presentano curiosamente strutture caratterizzate da retrogusti cremosi ma allo stesso tempo freschi e aromatici. Il  blu dell’etichetta è l’anteprima visiva di quel mare antico che riemerge in questo franciacorta con tutta la sua potenza espressiva.

Emozione Unica Villa Franciacorta Extra Brut 2017

La cena ha il suo culmine con Emozione Unica Villa Franciacorta Extra Brut 2017, vera diva della serata. “Unica” perché prodotta per la prima e sola volta con 50% Chardonnay e 50% Pinot nero nel 2017, anno della gelata in cui si perse l’80% del raccolto e il restante 20% apparteneva solo ed esclusivamente alle vigne vecchie di 45 anni e ai cru di collina le cui uve sono solitamente dedicate alle riserve.  Bottiglie esclusive prodotte solo in 30.000 pezzi di cui 19.000 degorgiate in versione extra Brut.

Insieme al Risotto di Bruscandoli e Morlacco del Grappa, Emozione Unica 2017 è l’abbinamento perfetto poiché l’ottima struttura del Pinot nero e l’eleganza dello Chardonnay conferiscono a questo millesimo piacevoli nuance minerali che esaltano le note quasi piccanti dei Bruscandoli, mentre le note fresche e vigorose puliscono la bocca dalla grassezza del Morlacco esaltandone le note di erbe fini e fieno 

Cuvette 2018 Villa Franciacorta – Brut Millesimato

Il Cru della maison, protagonista da sempre di Sparkling Menu, il concorso ideato nel 2001 da Villa Franciacorta per diffondere la cultura della bolla a tutto pasto, è il vino scelto per Il timballo di asparagi di Bassano e ragù bianco. L’uvaggio – 85% Chardonnay, 15% Pinot Nero, si presenta con riflessi dorati, perlage fine e persistente  possiede grande struttura, capace di entusiasmare anche i palati più difficili. 

Briolette Villla Franciacorta – Rosé Demi-sec

Un Rosé dal colore deciso ed elegante, quasi un petalo di rosa, sprigiona – grazie al Pinot nero 50% – profumi di ribes, ciliegia e lamponi, sentori resi gentili ed eleganti dal perfetto bilanciamento con lo Chardonnay 50% che regala intense e profumate note agrumate.

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