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Arriva Bruno, la famiglia V8+ presenta il suo Prosecco Millesimato DOC Extra Brut. Una bollicina anticonformista che si inscrive nella mission del progetto, diffondere la cultura del Prosecco

L’ultimo nato in casa V8+ si chiama: Bruno. Prosecco Millesimato DOC Extra Brut, Bruno fa parte del racconto che oramai da oltre 10 anni il brand ha iniziato a intrecciare. L’intera bellezza di una terra si esprime in questo calice che si apre giocosamente a un naso fruttato con spicchi di mela verde e lime. Mentre il palato resta piacevolmente fresco, la sua bollicina costante, fine ed elegante incanta e da allegria. Bruno è la scelta perfetta per questa primavera e per l’estate che a breve arriverà.

La storia del nome dell’ottava referenza del brand è quanto mai suggestiva. Innanzitutto è un omaggio alla tradizione di storici produttori di Prosecco, nello specifico, poi, è un dono, un ringraziamento all’omonimo vignaiolo che ha coltivato per anni i vigneti di uva Glera, oggi parte de Le Tenute del Leone Alato. Questo solo per far cenno a quanto il progetto V8+ tiene al riconoscimento di chi crede e lavora con fiducia e speranza in e per quella terra, patria delle bollicine più bevute al mondo.

La linea di V8+ si arricchisce così di un’etichetta non convenzionale, pensata per chi ama gli aromi più agrumati e un gusto più diretto, secco ed energico. Le caratteristiche del prodotto si rispecchiano anche nel suo packaging di colore viola, fuori dal coro e originale, esattamente come il Prosecco altamente distintivo che contiene.

Bruno è quello che mancava per completare la raccolta preziosa già ricca di eccellenza. Francesco Domini, chief commercial officer de Le Tenute del Leone Alato racconta da vicino l’entusiasmo per la riuscita della sfida. “Siamo gli specialisti del Prosecco e abbiamo una mission chiara di divulgazione e conoscenza sulla categoria. Nella gamma di V8+ mancava un Extra Brut, un prodotto caratterizzato da un residuo zuccherino impercettibile e da una qualità premium. Bruno è un vino di spessore, dedicato ai palati che ricercano freschezza e croccantezza anche nelle bollicine: durante il  processo di produzione le uve non vengono pressate ma viene usata solo la prima sgrondatura. Un trattamento delicato che ne mantiene intatte le caratteristiche e tutto il corredo aromatico, oltre a preservarne la naturalità. Inoltre, i 60 giorni di fermentazione ne fanno uno Charmat lungo che si presenta complesso, gradevole e dalla beva intrigante”.

Sia per temerari, sia per curiosi, sia per palati fini sia per quelli meno allenati, Bruno e V8+ vogliono essere una formalità che si scioglie. Che si apre per avvicinarsi al pubblico sempre più ampio attraverso uno storytelling inclusivo e “pop”, che si fonda sui valori di autenticità e innovazione. La nuova sfumatura di viola impreziosisce infatti una bottiglia che contiene tutte le informazioni relative al prodotto. Consultando l’etichetta è possibile scoprire i giorni di fermentazione del vino e ripercorrere il processo di spumantizzazione con il metodo Martinotti – dal nome dell’inventore della sua ingegnerizzazione – risalente al 1895 e conosciuto anche come “metodo Charmat”, che prevede la rifermentazione del vino in autoclave.

Questo trattamento delicato mantiene intatte le caratteristiche delle uve e tutto il corredo aromatico, oltre a preservarne la naturalità. E, a proposito di colori e bottiglie, è così che Antonella Imborgia, responsabile marketing e comunicazione de Le Tenute del Leone Alato racconta le scelte: “V8+ descrive tutte le sfaccettature del Prosecco attraverso le sue bottiglie, colorate e ‘parlanti. A ciascuna etichetta corrisponde un nome proprio, un colore distinto e un carattere. Ogni capsula contiene informazioni sulle caratteristiche del prodotto e questo permette di instaurare un dialogo con i consumatori, trasmettendo loro tutto il carattere e l’energia non convenzionale del brand. Con l’arrivo di Bruno inauguriamo un linguaggio ancora più immediato e fruibile, questo grazie alla nuova modalità di racconto che si cela sotto la capsula”.

Non ci resta che godere di questo Prosecco. Che sia come aperitivo, che sia in abbinamento a piatti a base di pesce – dai primi alle fritture, passando per le crudités. Ma anche verdure in pastella. Il suo sapore, secco e deciso, ben si sposa anche con le proposte più sapide e gustose, come gli spaghetti alla bottarga. Interessante è anche l’abbinamento di un calice di Bruno con una frittata preparata con erbette di campo.

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