Tenuta Ugolini, tra vigneti, rispetto e amore della natura e della biodiversità e grande senso dell’hospitality
Era il 1996 quando Giambattista Ugolini decide di realizzare il suo sogno. Essere parte di quella terra di grandi vini, dare il suo apporto a una interpretazione di uno dei vini più gustosi d’Italia. Il cuore della Valpolicella, così, diventa presto il suo e da lì inizia la storia di Tenuta Ugolini.
Il 2010 è l’anno decisivo, l’anno in cui vengono prodotte le prime bottiglie di Valpolicella e Amarone “firmate” Ugolini. La passione, lo studio e la ricerca spingono l’azienda a nuovi investimenti e all’’acquisto di altri vigneti nella valle di Fumane e della Villa San Michele (a San Pietro in Cariano), oggi headquarters dell’azienda.
Tenuta Ugolini oggi si estende su 22 ettari vitati in autoctono, corvina, corvinone, rondinella, molinara e oseleta. L’impegno è la cura attraverso cui si esplica in un senso sostenibile e biologico: Tenuta Ugolini ha la certificazione biologica dal 2016.
Per la coltivazione dei vigneti non viene utilizzata alcuna sostanza chimica, così nella valle hanno fatto la loro ricomparsa insetti e uccelli che negli ultimi anni erano spariti: una biodiversità che fa bene all’ambiente, ma anche all’uva e di conseguenza al vino, perché ogni grappolo esprime un terroir e un microclima, determinando la personalità di ogni prodotto.
Le etichette prodotte da Tenute Ugolini sono in totale 9: sei cru con il brand Ugolini e tre nella collezione Magna Mòra. Nelle Tenute nascono anche tre oli extravergine di oliva, ognuno figlio di un singolo uliveto: preziose spremute di due cultivar della valle di Fumane, Grignano e Favaról.
Tenute Ugolini, Wine Suite e Luxury apartments
Tenute Ugolini propone a pochi passi dal centro storico di Verona, un modello di hospitality raffinato e accogliente: quattro “Wine Suite” e due “Luxury apartments”.
Le “Wine Suite” riprendono i nomi dei vigneti di Tenute Ugolini: “Valle Alta”, suite deluxe pensata per regalare il massimo comfort a una coppia, con vasca idromassaggio, perfetta per concedersi un po’ di relax; “Monte Solane”, junior suite con travi a vista, dotata di doccia con cromoterapia, e arredata con stile classico contemporaneo; infine, “San Michele” e “Valle Lena”, le classic room di gusto metropolitano. Ideali per una coppia che vuole abbandonarsi all’atmosfera romantica di Verona sorseggiando un calice dei raffinati vini di Tenute Ugolini.
Proprio di fronte a Ponte Pietra, la costruzione romana più antica della città, sul fiume Adige, si trovano invece due appartamenti pensati per ospitare famiglie o gruppi di amici. “Pons Mormoreus” e “Athesis” sono i nomi di origine latina scelti per gli alloggi, dotati di ogni comfort e circondati dagli antichi palazzi in pietra che danno la sensazione di trovarsi in un’atmosfera d’altri tempi.
Degustazione romana
Scoprire i vini Ugolini è restare a bocca aperta davanti al loro intrigante racconto. Se poi, la degustazione avviene al ristorante Ineo a Palazzo Naiadi Rome Hotel, allora tutto raggiunge l’estasi di gusto.
Pozzetto Valpolicella Classico DOC 2019
Primo a essere degustato, ha affascinato subito per il suo carattere ammaliante. Di certo, fedele alla tradizione, con le sue tante uve (corvina gentile, corvina grossa, rondinella, molinara e da altre uve autoctone), si veste di un rubino brillante.
Il naso respira in profumi fragranti di piccoli frutti rossi e con una leggera speziatura di pepe. Il gusto si sofferma su una punta sapida, ma fresco e pulito si concede a una grande bevibilità.
In abbinamento ha accompagnato un carpaccio di capesante, radicchio rosa di Gorizia, spuma di patate del Fucino e pompelmo rosa.
Valle Alta Amarone della Valpolicella DOC 2011
Poi arriva lui. Senza dubbio è un vino importante. Un naso complesso esplode in sentori di confettura di frutta rossa e di ciliegie sotto spirito, marasca e frutta secca, con note di spezie dolci e note di tostatura come di caffè e cacao.
La bocca si incanta in sensazioni di vellutato e morbidezza, resta elegante nonostante la sua corposità. Questo grazie anche al riposo in vetro (prima dell’imbottigliamento).
In abbinamento lo chef ha proposto Fagottelli al sugo di coda alla vaccinara.
San Michele della Chiesa Valpolicella Sueriore DOC 2013
È il vino dell’eleganza, austero e versatile. Ha un colore rosso rubino brillante, i profumi sono ampi e ricordano i piccoli frutti rossi, ma incanta per le note speziate dolce e delicate come la noce moscata e e il cacao.
In abbinamento lo chef ha proposto Costolette di agnello al timo con carciofi e salsa alla mentuccia e yogurt.
Valle Lena Recioto della Valpolicella DOCG 2018
Denso di terra e di sapore. Si esprime in una dolcezza che che non stanca, ma che anzi, invoglia al prossimo sorso. Il colore nobile della porpora si conferma nell’intrigo lasciato al naso. In bocca si fa sentire in tutta la sua coraggiosa anima. Ha accompagnato Parfait di yogurt, mela verde e rapa rossa.