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Terminata la X edizione di una delle manifestazioni più amate, è tempo di tirare i conti: 120.000 partecipanti, 122 eventi gratuiti, 80 storycooking e per il futuro…

Oltre 120.000 partecipanti, con un incremento superiore al 20% rispetto all’edizione dello scorso anni, per un totale di 122 eventi gratuiti, tra storycooking, aperitivi, proiezioni, dj set, forum e charity. Questi i numeri conclusivi della Milano Food Week. E sono state dieci le location disseminate tra il centro e la periferia della città per questa X edizione della manifestazione: “Questo era il nostro obiettivo, su cui ci focalizzeremo anche per i prossimi anni – racconta il presidente della manifestazione Federico Gordini – vogliamo portare alla ribalta la periferia di Milano, per presentarla e riqualificarla agli occhi del pubblico meneghino e estero”. E quindi dalla Stage Kitchen in Piazza Duomo, dedicata agli eventi più spettacolari della settimana, alla Lifestyle Kitchen presso il CityLife Shopping District, dove sono stati analizzati i trend gastronomici e le reciproche influenze tra stili di vita e abitudini di consumo, ma anche il Barrio’s alla Barona e Mare Culturale Urbano in via Novara si sono tenuti tutti gli eventi della Milano Food Week.

Sono stati oltre 80 gli storycoooking con protagonisti chef  tra i più rappresentativi del panorama gastronomico italiano, tra cui Andrea Berton, Davide Oldani e Daniele Canzian (i “tre tenori”), Viviana Varese, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Luigi Taglienti, Andrea Aprea, Filippo Sisti, Igles Corelli, Valeria Margherita Mosca, Giancarlo Morelli, Ernst Knam, Franco Aliberti, Davide Caranchini, Wicky Priyan, Filippo La Mantia, Galileo Reposo, Cesare Battisti e Ritu Dalmia. Visita istituzionale che consacra la manifestazione tra il parterre delle manifestazioni milanesi più importanti: quella del Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, che ha fatto da corollario al lancio di Aperitivo Festival, un nuovo format che avrà la sua prima edizione nella primavera del 2020, focalizzato sul rito tutto milanese dell’aperitivo come un’occasione di consumo e valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano da esportare nel mondo.

“Abbiamo avuto una riposta straordinaria da parte del pubblico – prosegue Gordini – i milanesi abbiano nel cuore questa manifestazione, che seguono ormai da 10 anni, e quanto per primi siano parte di questo contesto. Sono emersi nel corso di questi giorni dei temi importantissimi che sicuramente ci guideranno nello sviluppo creativo della Milano Food Week dell’anno prossimo: i temi della filiera, del racconto degli ingredienti e, soprattutto, della sostenibilità saranno sicuramente alla base dello sviluppo tematico dell’edizione del 2020”. E il prossimo appuntamento sarà a novembre con le celebrazioni per il decennale di Milano Food Week e gli award speciali – che si ripeteranno solo in occasione dei decennali della manifestazione – promossi con l’intento di premiare quelli che si sono rivelati i 10 protagonisti della rivoluzione di Milano e del mondo del food negli ultimi 10 anni, in linea con il tema dell’edizione della manifestazione che si è appena conclusa.

“Il nostro team – conclude Gordini – guarda avanti cercando di analizzare costantemente quello che è l’evoluzione del settore. Abbiamo scelto come momento più alto della manifestazione l’omaggio dei “tre tenori” al Maestro Gualtiero Marchesi alla presenza del Ministro Centinaio, che è venuto ad omaggiare la nostra manifestazione”.



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