Alla scoperta dei prodotti della Cantina Marsadri, fra lavoro centenario e rispetto per il territorio lacustre
Mari cristallini, montagne secolari, zone collinari da cartolina, laghi pittoreschi; in Italia siamo abituati a luoghi straordinari capaci di emozionarci con panorami mozzafiato. Questi posti incantati, però, non donano solo pace e meraviglia alla mente e al cuore, ma influiscono attivamente anche sul nostro lavoro e sui prodotti della terra. Nei pressi del Lago di Garda, precisamente a Raffa, frazione di Puegnago del Garda, una famiglia produce vini in piena sintonia con il territorio: stiamo parlando della famiglia Marsadri.
L’azienda, nata nel 1879, era conosciuta già dai primi anni di attività per la produzione di un ottimo rosso, venduto soprattutto in Vallesabbia e in Valtrompia. Numerosi sono i premi e le onorificenze che Cantina Marsadri ha ottenuto in quasi 150 anni di attività: di grande lustro è anche l’iscrizione al Registro Italiano Imprese Storiche. La sua filosofia è svolgere l’attività ancora in maniera tradizionale applicando, però, nuove tecnologie per quanto riguarda la vinificazione e l’imbottigliamento. In più, la vicinanza e la salvaguardia del territorio ad opera della famiglia Marsadri è riscontrabile anche nel fatto che la Cantina venga alimentata quasi unicamente a energia solare. La Cantina, tuttora a conduzione familiare, viene gestita da Laura Marsadri, alla quinta generazione, e dal marito Mario Leali, ex calciatore professionista.
Quale tipologia di vitigni coltivate e quali sono le etichette da voi prodotte?
“Gli autoctoni della nostra regione, derivanti dagli uvaggi Trebbiano di Lugana, Groppello e Marzemino. I nostri vini sono stati premiati nelle scorse edizioni della guida Vinibuoni d’Italia, dedicata proprio alla tutela degli antichi vitigni italiani. Affianchiamo a questi, altri prodotti tradizionali della nostra zona, Garda Classico Chiaretto, Garda Pinot Grigio, Garda Rosso Superiore”.
Le peculiarità della vicinanza al lago?
“La particolare morbidezza”.
Un perfetto connubio fra un vostro vino e una specialità gastronomica propria del Lago di Garda?
“Il coregone al cartoccio da abbinare al nostro Lugana Brolo, un vino color giallo paglierino intenso, tendente al dorato, dotato di una spiccata aggressività e sapidità. Fresco e secco, con un profumo intenso che rimanda a fiori e frutti. Per quanto riguarda la carne, raccomando il manzo all’olio di oliva del Garda abbinato al nostro Groppello Brolo, vino dal colore rosso rubino con un gusto vellutato, gradevole e avvolgente, in cui il fondo tannico è giustamente accompagnato da un leggero retrogusto di mandorla”.