Tommasi Viticoltori dal 1902 ci porta, con il progetto Le Fornaci, in un elegante assaggio di lago
Era il 1902, era un amore forte, era una favola che portò Giacomo Battista Tommasi a sposare Augusta. La terra era il lavoro e il rispetto che sulla sua pelle Giacomo iniziò ad amare. È così che Giacomo sente la sua visione, già da allora, di una nuova concezione di vino: crearlo in una prospettiva qualitativa alta.
Questa lungimiranza insieme a dedizione e sacrificio, fanno di Tommasi Viticoltori dal 1902 una tra le prime aziende italiane a virare verso la creazione di un vino altamente qualitativo, mirando al rispetto della natura stessa.
Un’azienda di famiglia che oggi arriva alla sua quarta generazione con sede nella Valpolicella Classica. Lo spirito è lo stesso di sempre ed è tangibile in ogni sorso delle etichette Tommasi Viticoltori dal 1902.
Tommasi Viticoltori dal 1902 si impegna a proteggere e a vinificare varie zone vitivinicole nella provincia di Verona, con un totale di 242 ettari di vigneti. Di questi, 115 ettari si trovano nel cuore della Valpolicella Classica, 17 ettari sono situati in Valpantena, mentre 110 ettari sono sparsi in altre denominazioni veronesi.
Tra queste, la presenza più significativa è nella Lugana Doc, con un totale di 45 ettari. In questi ettari, nasce Le Fornaci, un progetto che da vita ad una interpretazione intima e profonda del Lugana Doc.
Tommasi Viticoltori, racconta così quella parte d’Italia che sa di lago. Del suo lago più grande, della sua argillosa anima che nella sua zona più a sud, con Le Fornaci diventa generosa carezza e dolce morbidezza.
La degustazione
Le Fornaci è la mano con cui Tommasi sa regalare quella leggerezza necessaria e profondamente accattivante di cui a volte abbiamo bisogno. L’azienda, con questo nuovo progetto, inizia una storia che intesse le trame di un vino che conquista il cuore di antichi e nuovi amatori. Ed è di questo vino che voglio raccontare.
Le Fornaci 2022
Le Fornaci 2022 fa mostra di sé in tutto il suo fresco fascino in una seducente veste cristallina. La sensazione che accarezza i ricordi solletica la voglia d’estate e così sale al naso la frutta fresca e tropicale, l’albicocca e l’ananas sono quasi palpabili. Ma poi ecco il respiro riempirsi di una rosa bianca ancora accarezzata dalla sua rugiada, un ibisco e un fresco gelsomino si inseguono come in un gioco senza freni.
Affascinato da questo calice, dai un colpo al bicchiere e senza troppa attesa ecco che sale la nota agrumata del lime e del cedro. Fino a poi sentire una mandorla bianca lasciare spazio a un tocco di miele millefiori. Sorridi e continui, perché capisci che si tratta di un naso complesso, proteso a raccontare il vino e allora lo stupore non finisce, perché senti la nota minerale, una nuance gessosa che da un tocco di serietà al tutto.
Non resta che l’assaggio atteso. Il sorso è pieno di promesse, la freschezza di questo vino è forte come forte è la sua mineralità. Un sorso che resta intenso e persistente il giusto per ricordarlo come una vera e grande sorpresa.
Perfetto da bere accompagnato alle moeche fritte tipiche veneziane, ma in un salto di qualche km, trovo questo vino perfetto anche per un filetto di baccalà fritto. E perché no, magari anche semplicemente al tramonto su una spiaggia o in salone!
Le Fornaci Riserva
Questo vino armonico è caratterizzato da riflessi oro brillanti e profumi intensi che si evolvono nel tempo. Il suo bouquet ricco combina armoniosamente note fresche e minerali con sentori di frutta gialla matura. Il suo aroma complesso si amalgama con fragranze floreali e agrumate, arricchite da delicate sfumature di miele, mentre un’elegante memoria rivela tracce di spezie e noci.
Il vino si conclude con un finale lungo, avvolgente e persistente, che lascia un intrigante ricordo.
Un bianco estremamente elegante che ad ogni sguardo incanta nel suo caldo aspetto dorato, frutto di una selezione accurata dei migliori grappoli di Turbiana. Questo vino è parzialmente affinato in legno per acquisire struttura e complessità. Nel suo inebriante bouquet si fondono note di fiori, agrumi, miele, noci e vaniglia, creando una sinfonia di aromi.
Queste fragranze si mescolano armoniosamente a freschi sentori minerali, offrendo un affascinante ritratto delle atmosfere e dei profumi che caratterizzano il meraviglioso Lago di Garda.
Il suo ricco aroma suggerisce abbinamenti eccellenti non solo con il pesce di lago, ma anche con piatti di pasta, formaggi di media stagionatura e persino secondi di carne.
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