Intervista al giovane chef che guida Le Carré Français: il bistrot parigino nel centro di Roma
Appena si entra in Le Carré Français si è accolti dall’intenso profumo di pane appena sfornato tipico delle boulangerie parigine. Tiziano Noro si è trovato giovanissimo alla guida della cucina di questo bistrot e, non appena arrivato, si è avuta un’impennata nella risposta del pubblico. Quando gli chiediamo quale possa essere secondo lui la ragione, ci risponde semplicemente che sta affrontando questa nuova sfida con entusiasmo. Ma come ogni chef, anche Noro ha il segreto di questo successo: dare tutto ciò che si può, fare del proprio meglio e comportarsi come se si trattasse del proprio bistrot.
“È un’occasione importante per dimostrare il mio potenziale ad un pubblico diverso”
-Tiziano Noro –
In Italia esistono alcuni pregiudizi riguardo la cucina (e non solo a quella) francese: viene considerata qualcosa di snob. Lo chef sostiene (e un po’ ci troviamo d’accordo) che si tratti di una rivalità e competizione dovute alla fama che le due scuole, italiana e francese, hanno nel mondo. E Noro ammette di avere avuto alcuni di questi pregiudizi prima di approfondire la conoscenza della cucina francese, ci dice infatti: “Penso che il giusto connubio sia prendere i pregi sia dell’una che dell’altra” scuola.
La collaborazione con lo chef stellato Yorann Vandriessche è stata fondamentale per la comprensione della tradizione culinaria francese da parte di Tiziano Noro. È una collaborazione che continua oramai da alcuni anni e che, nelle intenzioni del giovane chef romano, è destinata a continuare. L’approccio ricercato è quello di attenersi alla grande tradizione francese riadattandola con un lievissimo tocco di italianità per permettere anche al pubblico meno esperto di poter godere a pieno di questa grande cucina. Il bilancio dello chef fino ad ora è nettamente positivo. Per il futuro, piuttosto che aggiungere altri progetti, Tiziano Noro preferisce perfezionare quanto già intrapreso per approfondire sempre più la comprensione e la diffusione della cucina francese in Italia.
Francesco Snoriguzzi
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