Durante un pranzo al Seta, il ristorante milanese del Mandarin guidato dallo chef Antonio Guida, la Maison di Champagne comunica alla stampa la scelta di Ghilardi Selezioni, che rappresenterà il brand sul mercato italiano
Vi ricordate del Prix culinaire Pierre Taittinger? Per anni rappresentò a livello mondiale una delle manifestazioni più esclusive nel settore del fine dining, tesa a rafforzare l’immagine dell’alta cucina e ia valorizzare migliori abbinamenti piatti-champagne.
L’importanza di questa manifestazione è ben descritta in un’opera editoriale di Nadege Forester che racconta nel dettaglio l’evoluzione del Prix in un susseguirsi di testi e immagini nei quali primeggiano i grandi protagonisti del Fine Dining a cavallo del secolo scorso e del nuovo millennio: tutti i vincitori del Prix Taittinger hanno uni spazio dedicato, da Joel Robuchon a Michel Roth, da David Sauvignet a Fabiana Lefebvre.
Grandi chef che, dal 1967, accompagnano con le proprie creazioni il valore e l’eccellenza degli champagne della Maison.
Non è un caso se, ancora oggi,Taittinger sceglie la cucina del bistellato Michelin Antonio Guida per celebrare importanti novità, a cominciare dalla scelta di Ghilardi come unico distributore sul mercato italiano.. “Siamo onorati e felici di rappresentare in Italia questo grande vino – commenta Pietro Ghilardi, CEO e founder di Ghilardi Selezioni – e lavoreremo perché possa riaffermarsi sul mercato con la leadership che gli si addice.”
Maison dal prestigio internazionale, infatti, Taittinger ha saputo costruire la propria notorietà grazie a cuvée eccezionali, frutto dei più grandi terroir. La sua storia comincia nei primi anni del XX secolo, quando Pierre Taittinger scopre la Champagne mentre è ufficiale militare tra il 1914 e il 1918.
Grande appassionato di vini e di alta gastronomia, vi ritornerà qualche anno dopo per dare vita alla propria impresa famigliare.
Distinguendosi per la sua audacia e il suo stile innovatore, dagli anni Trenta Taittinger entra di diritto tra le grandi Maison di Champagne, e il nobile Chardonnay ne diventa l’emblema, caratterizzando cuvée che spiccano per finezza, eleganza e leggerezza.
Dal 2020 sono Vitalie Taittinger, in qualità di Presidente, e il fratello Clovis, che riveste il ruolo di Direttore Generale, a guidare l’azienda di famiglia portando avanti con continuità lo stile della Maison.
Con 288 ettari vitati, Taittinger è fra i più importanti proprietari di vigneti in Champagne e si distingue in particolare per il Comtes de Champagne Blanc de Blancs, il più grande Blanc de Blancs di Francia. Abbiamo avuto modo di coglierne lo stile e l’eleganza nell’abbinamento con uno dei piatti-bandiera di Antonio Guida, quel Petto di Pollo ficatum, con capperi, radicchio e millefoglie di rigaglie: un piatto straordinario, che si è sposato perfettamente con il Comtes.
Anche il Prelude Gran Cru e il Millesime 2015 hanno rivelato grande potenza espressiva, confermando lo “Stile Taittinger” che, come ha più volte ripetuto Clovis Taittinger durante l ‘incontro, ha un solo, grande obiettivo: soddisfare appieno le aspettative di chi lo degusta, in nome della felicità e della spensieratezza e, soprattutto, lontano da analisi e considerazioni ampollosamente tecniche.
“Selezionare e distribuire prodotti autentici, che possano soddisfare le aspettative dei nostri clienti – ha aggiunto Pietro Ghilardi – è la nostra mission. Possiamo contare su una struttura commerciale davvero capillare che è introdotta nei migliori ristoranti, alberghi ed enoteche in Italia, e nei più autorevoli rivenditori online. È una bella sfida a cui ci dedicheremo con entusiasmo e impegno.”