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Tra musica, pedalate e buon cibo per un fine settimana da sogno in un luogo magico e decisamente no Borders

Tre giorni di pura magia. Questo potrebbe essere il sincero e telegrafico commento sul nostro ultimo week end trascorso immersi nelle meraviglie montuose del Friuli Venezia Giulia.

Ospiti del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo, Claudia e Silvia, le nostre guide, ci hanno catapultato in una realtà incredibile, sospesa fra tre diversi Stati, crocevia di usi, costumi e culture perfettamente mescolate.

Il territorio del tarvisiano si trova, infatti, al confine fra tre Stati: Italia, Austria e Slovenia. Una peculiarità che il Consorzio vuole valorizzare, promuovendo le proprie zone di competenza e lo sviluppo turistico grazie alla +Card Holiday, tessera che permette ai visitatori ingressi omaggio o fortemente scontati alle bellezze del Tarvisiano, come per esempio, la miniera di Raibl, e della Carinzia.

Vario è anche il carnet di eventi mirati alla promozione del territorio. Tra questi il No Borders Music Festival, kermesse di stampo internazionale, giunta ormai alla ventiquattresima edizione, che riunisce puntualmente migliaia di persone in alcuni tra i luoghi più suggestivi della zona: i Laghi di Fusine, la Malga Montasio celebre per i suoi prodotti caseari, il rifugio Giberti e il Monte Lussari, luogo dalla bellezza indescrivibile.

Per incentivare e sviluppare l’offerta turistica c’è un’importante valorizzazione del territorio transfrontaliero messa a punto con il progetto Interegg V-A BIKE NAT, nato per agevolare il raggiungimento (da parte di turisti e ciclisti) dei principali luoghi d’interesse della zona; focus di questo progetto, la CICLOVIA ALPE ADRIA RADWEG, un filo diretto di 416 km, immerso nella natura, che parte dal Salisburghese fino ad arrivare alle dorate spiagge di Grado. Quella della ciclovia è stata una esperienza intensa ed emozionante, attraverso il cuore di un territorio unico.

Oltre alle eccellenze paesaggistiche, il nostro sguardo si è ovviamente rivolto verso un ambito fondamentale per capire e carpire i segreti di un territorio: il food.

Abbiamo naturalmente provato di tutto: dal pesce alla carne passando per il celebre formaggio dell’altopiano del Montasio.

Memorabile la cena al Ristorante Ilija Golf Club Tarvisio, presente sulla Guida Michelin 2019: locale elegante, raffinato, dove il tempo sembra fermarsi per favorire un’esperienza di totale relax per il commensale. Una cena interessante, aperta da una tartare di ricciola con creme fraiche, cetriolo e battuto di olive, sapori morbidi e delicati solleticati, in parte, dalla freschezza del cetriolo.

La portata successiva presentava gamberi in tempura, accompagnati da salsa agrodolce; croccanti, saporiti e azzeccassimo il contrasto con la salsa, piatto semplice ma di grandissimo impatto.

L’esperienza culinaria è proseguita con il main course: ravioli al Montasio e polenta con funghi gialletti e tartufo nero. Un piatto assolutamente delizioso, forte, ma allo stesso tempo addolcito dal ripieno caseario. Un piatto ben strutturato che avrebbe potuto “camminare” anche senza l’aggiunta del tartufo, plus comunque gradito.

Dopo questa parentesi di bosco, ecco tornare prepotentemente il mare con un morbido polipo accompagnato da olive, pomodorini e un velo di cipolla.

Come degna conclusione della cena un dessert esplosivo: spuma di tiramisù, spuma di yogurt, lampone disidratato, cioccolato, riso soffiato al cioccolato e lime. Un concerto di sapori e di contrasti decisi, intensi ma sempre armonici, orchestrati magistralmente da questa nota rinfrescante ed agrumata propria del lime.

Insomma, una cena moderna e dinamica con uno sguardo rivolto al prodotto ittico di qualità.

L’altro appuntamento a tavola è stato al Ristorante Valle Verde di Tarvisio, un locale caldo, in cui l’ampia presenza di legno, un’illuminazione intima e soffusa catapultano in uno scenario tipicamente montano.

Dal punto di vista gastronomico, da segnalare l’ottimo risotto alle erbe e gocce di Montasio: piatto saporito, profumato e avvolgente al palato.

Gustosissima scoperta anche il dessert, un semifreddo di Gubana, tipico dolce friulano a base di frutta secca, dal sapore dolce e deciso, l’ideale per un fine pasto ad alta quota.

L’appuntamento è a Udine dal 24 al 28 ottobre, quando si alzerà il sipario sulla ventunesima edizione di Ein Prosit, rassegna enogastronomica, anch’essa organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo in collaborazione con la Regione, dove saranno presentate al nutrito pubblico le eccellenze food&wine del Friuli Venezia Giulia.



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