Skip to main content

Ha 23 anni il wine influencer con più di 55 mila followers che ha trasformato la sua passione in lavoro

Stefano Quaglierini è un giovanissimo wine blogger di 23 anni. Enologo, consulente digitale e comunicatore del vino, negli ultimi anni è riuscito a trasformare la sua passione per in lavoro. Gira costantemente l’Italia a caccia di nuove etichette da mostrare e raccontare ai followers che seguono le sue avventure fra cantine e vigne. Finita l’università, Stefano si è specializzato nello storytelling del vino a livello social e marketing. Ci racconta com’è nata questa avventura ai tempi dei social.

Da dove viene l’idea di Italian_Wines, la sua pagina instagram?

“Tutto ha avuto inizio al secondo anno di università: frequentavo il corso di Enologia e già avevo notato che il settore del vino era molto chiuso sia nel mercato del lavoro sia come approccio verso il consumatore”.

Quando è avvenuta la digitalizzazione di questa passione?

“Con @italian_wines, la mia prima pagina instagram dove condividevo gli studi universitari sul vino in maniera semplificata e accessibile. E’ stato uno dei primi profili sul vino. Creavo contenuti di qualità e, pubblicando con costanza, ad oggi sono seguito da più di 55 mila persone”.

Come ha trasformato quest’attività in business?

“Nell’ultimo anno ho ricevuto moltissime richieste di collaborazioni da parte delle aziende vitivinicole. Ho cominciato, così, a occuparmi della loro consulenza e della gestione dei social”.

Dopo il grande boom dei food blogger, è quindi il momento dei wine bloggers: è un fenomeno in crescita?

“Sono felice e lo vivo in prima persona. Abbiamo portato una ventata di novità sulla comunicazione del vino e, insieme agli altri colleghi, sono riuscito a rivolgermi a un pubblico giovane e non troppo elitario che passa la maggior parte del tempo sui social media”.

Cosa significa essere un wine blogger?

“E’ un concetto ancora generale e molto ampio con il quale vengono definite molte figure. Proprio per questo preferisco definirmi un comunicatore del vino”.

Come si svolge la sua attività?

“Principalmente su Instagram. Occasionalmente scrivo su un blog”.

Differenza fra un wine blogger e un critico di vini?

“Parlo dal mio punto di vista. Il wine blogger, nella maggior parte dei casi, non dà punteggi e usa il suo canale per veicolare messaggi della cantina”.



Leave a Reply

dodici + quindici =

Close Menu

So Wine So Food

I più grandi chef, le tendenze internazionali, gli eventi più trendy e le cantine migliori in territorio nazionale e internazionale.

Project by K-Lab Project

© 2015 SOWINESOFOOD
Iscrizione al registro stampa del
tribunale di Velletri (Roma) N. 15/2016 del 18/08/2016

T: 0691516050
E: info@sowinesofood.it