Mauro Contini ci racconta la storia dell’azienda di famiglia
Fondata nel 1898 e cresciuta nella valle del fiume Tirso insieme ai propri vitigni, l’Azienda vitivinicola Attilio Contini si fa portavoce di un vino autoctono della Sardegna. Merito dell’unicità dei propri terreni presenti solo nei dintorni di Oristano, in vicinanza del mare e baciati dal Maestrale. Un microclima unico per un vino unico. Parole di Mauro Contini, responsabile della produzione ed ormai parte della 4° generazione di agricoltori nell’azienda di famiglia.
La Sardegna ha una notevole varietà di vitigni autoctoni che si affacciano sulle coste del Mediterraneo. Nel caso della cantina Contini la varietà tradizionale è il bianco Vernaccia di Oristano e il rosso Nieddera. Naturalmente sono presenti anche altre varietà come il Cannonau e il Vermentino, apparsi nella produzione dell’azienda negli ultimi anni, per variegare la scelta ai consumatori d’oltre Sardegna. Nasce subito l’idea che l’azienda Contini sia sempre stata attenta alle esigenze dei consumatori e a passo con i tempi. Ne è d’esempio l’agricoltura bio, adottata in parte dall’azienda per fare un vino biologico e senza solfiti, chiamato Mamaioa, che in dialetto sardo significa coccinella, simbolo di naturalezza. Mauro ci confessa che sono veramente poche le differenze nella produzione di vino da quando l’azienda è nata. Sostanzialmente è cambiato solo l’impianto della vigna e la vendemmia, fatta in momenti differenti. Tanta attenzione inoltre è dedicata alla pulizia e all’eleganza del vino. “Qualità e tipicità” ci dice lui, sono i mezzi per “rafforzare” i vini della loro singolarità, vero obbiettivo della famiglia Contini da più di un secolo.
“L’esperienza è fondamentale nel nostro lavoro”
– Mauro Contini –
Dan Munteanu
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