I piatti dello Chef Paolo Lavezzini hanno accompagnato tre Champagne iconici della Maison di Reims
Cerco qualcosa di nuovo, qualcosa di sconosciuto al mio orecchio
Le parole del compositore giapponese Ryuichi Sakamoto sono state la base intellettuale che ha dato vita a un grande momento di condivisione. ll processo creativo è l’arte che introduce uno stato che è ancora incandescente: un processo che inizia già con la ricerca.
La musica e il vino sono due mondi apparentemente lontani, ma spesso, a volte forzatamente, accomunati.
Eppure, entrare in simbiosi per questi due mondi è stato possibile grazie alla grande visione della Maison guidata da Olivier Krug. Un progetto che ha visto la Maison Krug diventare musa ispiratrice delle mani più grandi della musica, quelle del maestro giapponese Ryuichi Sakamoto.
In Italia l’evento si è svolto il 25 Ottobre scorso a Milano, nella Segheria di via Giuseppe Meda 24, una location unica, che rispecchia pienamente lo stile di Krug che a noi piace definire “rough luxury”.
Seeing Sound, Hearing Krug
Seeing Sound, Hearing Krug (“Vedere il suono, sentire Krug”). Questo il nome e l’obiettivo della giornata che ha visto sfilare tre grandi Champagne Krug, millesimo 2008, (Krug Clos du Mesnil 2008, Krug 2008 e Krug Grande Cuvée 164ème Édition) sul pianoforte del grande artista. Ed ecco le note sontuose dello champagne diventare note di sublimi sinfonie dell’artista.
Tradurre in musica Krug è stato un cammino che l’artista giapponese ha iniziato a tessere già nel 2019 quando nasce “Suite for Krug in 2008”, una sinfonia ispirata ai tre Champagne realizzati con il raccolto di un’annata eccezionale: Krug Clos du Mesnil 2008, Krug 2008 e Krug Grande Cuvée 164ème Édition.
Forte del fatto che la musica amplifica i sensi e quindi la percezione sensoriale del cibo e del vino, Sakamoto si è lasciato ispirare dal suo amore per Krug e con la sua musica ha “aiutato” la percezione dello Champagne tra i più grandi di sempre.
Durante l’evento gli invitati hanno potuto degustare i tre champagne Krug vivendo un’esperienza di pairing musicale immersiva e con l’occasione è stato presentato ufficialmente Krug Clos du Mesnil 2008 al mercato italiano” afferma Carlo Vallarino Gancia, nuovo Brand manager Krug.
Paolo Lavezzini, Chef del Palagio , il ristorante stellato del Four Seasons Firenze, top Krug Ambassade, racconta così l’evento:
“Avere l’opportunità di creare piatti destinati ad una degustazione di Krug non è solo un onore ma una grande responsabilità. Per dare spazio alla complessità dello Champagne servono accostamenti in grado di accogliere e avvolgere, andando a completarsi senza mai sovrastarsi. Ogni piatto è pensato per rendere omaggio alla Maison e al suo lavoro incomparabile che da secoli produce uno Champagne che è risultato di studio e devozione per la terra. Questo è ciò che cerco di fare anche io con la mia cucina: osservazione e devozione per la natura e il territorio che mi circonda”.