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mareMMMa: l’evento che riporta in vetrina la Maremma e i suoi vini

mareMMMa. Il 4 Aprile scorso con “mareMMMa, la Natura del vino”, la più grande selezione di vini di Maremma: una terra vasta da sempre vocata alla viticoltura, con peculiarità territoriali molteplici e un’integrità dell’ambiente unica.

L’evento nasce dalla collaborazione dei Consorzi delle tre delle più importanti denominazioni di Maremma: Maremma Toscana, Morellino di Scansano e Montecucco. L’intento è quello di offrire in degustazione la nuova annata e non solo, proprio in contiguità con le anteprime toscane da poco svoltesi.

Ben 85 le Aziende aderenti ai Consorzi presenti che hanno proposto oltre 400 etichette ai loro banchi di assaggio in una location storica, il Salone centrale del Granaio Lorenese a Spergolaia di Alberese a pochi chilometri da Grosseto.

Un evento che ha consentito di degustare non solo vini della tradizione maremmana a base di ansonica, vermentino, aleatico, trebbiano, sangiovese, ciliegiolo, alicante, pugnitello. Infatti, notevole importanza è stata data anche all’espressione maremmana degli internazionali petit verdot, viognier, sauvignon, chardonnay, cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot, e syrah.

Francesco Mazzei, Presidente del Consorzio tutela vini della DOC Maremma Toscana spiega così le motivazioni dell’adesione a questo evento: “Abbiamo deciso di raccontare ancora una volta, assieme agli altri Consorzi, le incredibili sfaccettature di questo luogo speciale, dove la vite si coltiva da secoli e dove la sostenibilità è un approccio quasi spontaneo dal momento che la natura e i suoi ritmi qui sono incontaminati per l’inesistenza dell’industria”.

Mazzei poi aggiunge: “Vitigni autoctoni e varietà internazionali qui si affiancano su un territorio con caratteristiche climatiche, pedologiche e morfologiche molto diverse tra loro, proponendo un’offerta enologica straordinariamente variegata e appuntamenti come questo sono importanti proprio per avvicinare sempre più il settore del vino, soprattutto coloro che cercano qualcosa di diverso; per quanto riguarda la nostra denominazione si stanno sempre più affermando il vermentino e il ciliegiolo, entrambi autoctoni di grande personalità”.

Giovan Battista Basile, Presidente del Consorzio di tutela Montecucco, afferma che: “La nostra è una Denominazione che in poco più vent’anni ha trovato uno spazio di riconoscibilità tra le più importanti denominazioni del panorama vitivinicolo toscano: oggi il Consorzio di tutela è realtà costituita da 68 soci, la maggior parte piccole o medie aziende a conduzione familiare, che negli anni sono state capaci di interpretare la peculiare identità del nostro territorio, prestando sempre grande attenzione al tema della sostenibilità – legato a pratiche ecocompatibili, con l’85% della produzione certificato biologica e con alto rispetto della biodiversità, che tra vigneti, boschi, seminativi e olivi la fa ancora da padrona.”

Basile prosegue: “Qui esiste un’espressione del territorio, vera e riconoscibile, che si riflette completamente nel vino e che diventa autenticità stessa del nostro Sangiovese e del nostro Vermentino. Da sempre in Montecucco si pratica una viticoltura sostenibile e si trovano le rese fra le più basse in assoluto, ovvero 70 q di uva per ettaro. Siamo lieti di tornare finalmente a mareMMMa, per trasmettere agli operatori del settore, soprattutto locali che sono i nostri primi sostenitori, i valori intrinsechi che ci contraddistinguono”.

Per Bernardo Guicciardini Calamai, Presidente del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano DOCG: “Con la nuova edizione in presenza di ‘mareMMMa, la Natura del vino’, torniamo ad incontrare operatori del settore, stampa ed appassionati del territorio. È chiara la crescita d’interesse verso i nostri vini e dobbiamo continuare lungo questo percorso che consolida il posizionamento attraverso lo sviluppo di un’identità sempre più legata al territorio, alla sua storia ed alla consapevolezza di essere sempre più una delle denominazioni di riferimento in Toscana”.

Guicciardini Calamai conclude: “Il vino è un grande volano di sviluppo per il comprensorio e siamo convinti di poter costruire un sistema Morellino in grado di destagionalizzare i flussi turistici e fare arrivare in ogni momento dell’anno quegli appassionati attenti all’ambiente ed alle peculiarità che possiamo offrire”.

Nelle parole dei Presidenti dei Consorzi un filo conduttore: il vino come aggregatore della promozione turistica del territorio, in un’ottica di un’offerta enoturistica integrata in cui percorsi personalizzati tra le eccellenze enogastronomiche e quelle naturali e paesaggistiche, consentano di vivere a tutto tondo un’esperienza in Maremma di reale sostenibilità ambientale.

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