Renaissance, Fontanafredda parte da una rinascita e presenta un vino innovativo
Renaissance è, soprattutto, qualità. Una qualità diversa, moderna, legata a una forte identità, al proprio terroir, quello delle colline astigiane. Dedicato a chi di vino se ne intende, ma anche a chi ama bere bene.
Il nuovo progetto di Fontanafredda
La tenuta di Fontanafredda ha presentato un progetto che sa di buono, di buono per la terra, ma anche per le papille gustative. In occasione dei 30 anni e nel segno di una nuova umanità, il vino più rappresentativo di Fontanafredda cambia e si rinnova: il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2018, il Barolo della Speranza, il primo di una collezione che, ogni anno per 10 anni, celebrerà i 10 sentimenti che nella storia della civiltà moderna hanno dato origine alle rinascite collettive.
Renaissance e arte
Un progetto volto a risvegliare lo spirito critico che avverrà con il contributo di grandi scrittori e illustratori italiani stimolando riflessioni sui sentimenti per una nuova umanità. Fontanafredda affianca all’arte del vino, il contributo artistico di grandi scrittori e di illustratori italiani. A loro il compito di raccontare i valori e i sentimenti. La rinascita è un concetto che inizia dalla speranza, un desiderio che parte da noi stessi e ci porta ad avere fiducia, sentimento che genera coraggio che fa prevalere l’ottimismo. È proprio grazie all’atteggiamento positivo che con tenacia e un po’ di fortuna impariamo a essere riconoscenti verso gli altri, orgogliosi di noi stessi e in armonia con la terra. Perché arriverà il momento di godere della nostra rinascita.
Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2018
Era il 1992, quando uscì la prima menzione comunale di sempre: il Barolo del 1988. A 30 anni dalla prima annata, Fontanafredda è produttore di Barolo e dei grandi vini delle Langhe con 120 ettari di vigneti certificati biologico circoscritti nel primo Villaggio Narrante d’Italia. Fontanafredda arricchisce il suo vino iconico con un progetto dal profondo valore culturale e artistico. Il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2018 segna la ripartenza, con la potenza del terroir di Serralunga d’Alba e lo stile elegante di Fontanafredda. Fontanafredda lancia una collezione che ogni anno, per i prossimi dieci, celebrerà uno a uno i sentimenti che nella storia della civiltà hanno segnato una rinascita collettiva.
Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2018. È il Barolo della Speranza, floreale, balsamico, vibrante e fresco, dopo 30 anni anche biologico. La cura del primo sentimento è stata affidata al pluripremiato scrittore contemporaneo Marco Missiroli, con la monografia dal titolo: 12, gli umani potrebbero chiamarla Speranza e a Elisa Talentino che, attraverso la libertà di una Cocorita Blu, racconta la speranza.
«La società odierna si sta spogliando dei valori metafisici e culturali creando dei grandi vuoti fino a una limitazione del pensiero, mettendo l’uno contro l’altro. – spiega Andrea Farinetti – Da due anni la nostra nuova prospettiva si chiama Rinascimento Verde, dove abbiamo voluto rimettere la Terra al centro delle scelte quotidiane e dei pensieri, ma una rinascita senza una nuova umanità non è auspicabile. Ci mancano i sentimenti, ne servono di nuovi se vogliamo davvero cambiare il nostro modo di agire. Abbiamo bisogno di mettere un po’ di cultura dietro a ciò che facciamo. Ed ecco che, in questa magica unione, trova vita il Barolo Serralunga d’Alba Renaissance».