PizzAut Monza: gusto, inclusione e sensibilizzazione sull’autismo si uniscono nell’inaugurazione del secondo locale a Monza
PizzAut, un progetto unico nel suo genere che unisce la passione per la cucina gourmet all’inclusione sociale delle persone con autismo, ha inaugurato il secondo locale a Monza. Questo nuovo traguardo evidenzia il successo di questo progetto che sta facendo la differenza nella comunità di Monza e oltre, promuovendo un messaggio di inclusione e sensibilizzazione sull’autismo.
PizzAut Monza
PizzAut è un’iniziativa nata con l’obiettivo di offrire opportunità di lavoro significative alle persone con autismo, creando un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile. Dopo il successo del primo locale a Milano, PizzAut ha deciso di espandersi aprendo il secondo locale a Monza, con un’inaugurazione festosa e partecipata dalla comunità locale.
È stata scelta la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, il 2 aprile, per inaugurare, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il secondo ristorante PizzAut, la prima catena di pizzerie in Europa gestite da ragazzi autistici.
Dopo il primo ristorante di Cassina de’ Pecchi (Milano), aperto il 1° maggio del 2021, sfidando la pandemia, con il punto vendita di Monza si compie un passo in avanti. “L’Italia è una Repubblica democratica fondata ANCHE sul nostro lavoro”, è con queste parole che i ragazzi hanno accolto nella loro nuova pizzeria il presidente Sergio Mattarella, offrendogli una pizza tricolore chiamata “Articolo 1″ dedicata alla nostra Costituzione e regalandogli un grembiule rosso dove si leggeva: “Non calpestare i sogni. Mattarella uno di noi”. E il Presidente ha risposto “Sono uno di voi – questo per me è un complimento perché io sono uno di voi, grazie”.
La Missione di PizzAut
PizzAut si impegna a promuovere l’inclusione sociale delle persone all’ombra dello spettro, offrendo loro un ambiente di lavoro accogliente e supportivo. Il progetto crede nella valorizzazione delle abilità e dei talenti delle persone con autismo, offrendo loro opportunità di formazione e crescita professionale nel settore culinario.
Come lo stesso fondatore ripete, PizzAut è un innovativo modello di inclusione sociale, “un laboratorio sempre in fermento che dimostra come le barriere sono spesso solo nelle nostre teste e non nei nostri cuori”. È l’occasione per molti ragazzi autistici di guadagnare dignità e autonomia attraverso il lavoro, per nutrire insieme l’inclusione.
La Pizza di PizzAut Monza
Una delle caratteristiche distintive di PizzAut è la sua deliziosa pizza, preparata con ingredienti di alta qualità e cura artigianale. PizzAut offre una varietà di gusti e combinazioni originali, con una cura particolare per la selezione delle materie prime e la preparazione delle pizze. La pizza è disponibile sia in versione tradizionale che senza glutine, per soddisfare le diverse esigenze alimentari dei clienti.
Il ristorante di Monza rappresenta, in questo percorso, una nuova e importante tappa del progetto della onlus PizzAut, che in soli sei anni dalla sua fondazione (avvenuta nel 2017) ha raggiunto e duplicato l’obiettivo. E questo grazie soprattutto al lavoro di Nico Acampora. Papà di un bambino autistico, Acampora, insieme ai genitori di altri bambini autistici, ha voluto trovare sin dal 2017 il modo di dare un futuro ai ragazzi autistici, insegnare loro una professione in modo che possano rendersi autonomi.
“All’inizio, ho pubblicato il mio progetto su Facebook ed ho ricevuto commenti dei più disparati. Acampora, se non l’ha mai fatto nessuno ci sarà un motivo. E ancora Acampora è un progetto impossibile. Acampora sei un padre frustrato. E ogni volta ricevevo più spinta a realizzare il sogno di creare uno spazio di lavoro per i ragazzi autistici. Oggi tanti di loro lavorano a tempo indeterminato e guadagnano un vero stipendio consentendogli di uscire di casa e costruire propri progetti. Come per Andrea che si è iscritto all’università o Matteo che si è appassionato al vìolino, ha imparato a suonarlo e ora gira per fare concerti”.
PizzAut a Monza è sì un luogo di lavoro, ma è anche uno spazio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze. In questo spazio infatti, oltre alla pizzeria, apriranno le palestre di autonomia abitativa, ovvero due appartamenti dove i ragazzi saranno accompagnati in un graduale percorso di esperienza di vita autonoma.
Inoltre, nelle cucine di 222 mq si terranno le lezioni della PizzAut Academy, uno modello formativo che mira a preparare nuovi professionisti da inserire nel prossimo futuro nel mondo del lavoro, in future PizzAut ma non solo.
È questo il vero obiettivo del progetto e dell’omonima onlus PizzAut, essere un grande laboratorio di inclusione sociale. Un progetto sicuramente visionario che prende vita grazie all’impegno di molte persone, tra cui persino Papa Francesco che ha fatto visita al locale di Cassina de Pecchi vestendo il grembiule rosso dei camerieri, e di tante aziende, i #100Mattoni, che hanno sostenuto Nico Acampora fino ad oggi in questo percorso.
I #100Mattoni sono le persone e aziende che si impegnano concretamente per un futuro in cui l’inclusione sia la normalità.
“Dovevano essere 100, ma sono diventati quasi 130, tanti sono i #Mattoni, nel senso di grandi matti, che credono sia possibile costruire un futuro più inclusivo” ha esordito Nico Acampora “Anche grazie a loro lo spazio di PizzAut qui a Monza è molto più di un ristorante, è uno spazio dove i nostri ragazzi potranno sperimentare le prime forme di autonomia abitativa e dove altri nuovi professionisti potranno formarsi. Siamo ancora all’inizio del nostro sogno, vorremmo che in ogni città si aprisse un locale PizzAut, e ancora di più, vorremmo che in futuro diventi “normale” assumere pizzaioli e camerieri autistici in qualsiasi locale, perché i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono prima di tutte persone che meritano di vivere attivamente nella società, e soprattutto sono gran lavoratori!”.