Il pranzo del 31 dicembre è leggero, è easy. Altrove è pizza di scarole!
La cosa più bella di questi giorni, diciamolo, è la vasta possibilità che abbiamo di mangiare cose che durante l’anno abbiamo difficoltà a preparare. Ci siamo da poco alzati dai mega pranzi/cene di fantozziana memoria e ci apprestiamo al Cenone di Capodanno. A proposito, qui, trovate idee per preparare qualche piatto in anticipo.
Ok il cenone, ma a pranzo? Chiamatelo pure brunch, ma io preferisco chiamarlo Pizza di scarole! Perché per me, il pranzo veloce del 31 dicembre di ogni anno, non ha altro nome. La pizza di scarole, sempre per le mie partenopee radici, è un atto d’amore più che di tradizione. Questo vale sia per chi la fa sia per chi la mangia. Ora, confessare che non rientra tra i miei piatti preferiti è attentare alla mia stessa appartenenza al popolo napoletano. Ma vi posso dire che se è quella di mia zia, la mangio ben volentieri. Ed ecco la sua ricetta.
Cosa serve
Innanzitutto serve l’impasto. Quindi armatevi di pazienza, svegliatevi presto e iniziate a lavorare all’impasto.
- 500 gr. farina 0; un cubetto di lievito di birra; mezzo bicchiere di olio; 40 gr. strutto; 250 gr. di acqua tiepida; sale e pepe q.b.; 2 scarole; olive nere di Gaeta; pinoli, uvetta.
Come si fa
Facciamo sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In una ciotola, mettiamo la farina e facciamo la casetta del sale. Aggiungiamo olio e poi l’acqua con il lievito sciolto. Impastiamo fino a ottenere un panetto. Lasciamolo riposare e lievitare per almeno 3 ore.
Nel frattempo, puliamo le scarole. Laviamole accuratamente. In una pentola aggiungiamo pochissima acqua, mettiamo le scarole e lasciamole ammorbidire per 10 minuti. Scoliamo le scarole per bene. In una padella riscaldiamo l’olio, l’aglio e le olive. Aggiungiamo le scarole, le olive, i pinoli e l’uvetta. Facciamo rosolare.
Trascorso il tempo di lievitazione, dividiamo l’impasto in due panetti e stendiamo un primo strato. Adagiamo le scarole e richiudiamo per bene.
Spennelliamo sulla superficie della pizza lo strutto. Lasciamo lievitare un’altra ora. Inforniamo a 180 °C per una quarantina di minuti.