Skip to main content
So Wine

Paolo Endrici: non c’è bisogno di spettacolarizzazione, ma di un’opera di valorizzazione e avvicinamento alla cultura del vino

By Febbraio 5, 2019No Comments

Accendere i riflettori sui produttori e su quello che hanno da dire e raccontare. Questo è il nuovo “show” sul vino

E’ ora il Dott. Paolo Endrici ad aiutarci a far luce sulla questione che stiamo affrontando. Ciò che stupisce è che la distanza di chilometri che separa i nostri interlocutori, ed è tanta, non è bastata a fare in modo che ci raccontassero la stessa esigenza: non serve spettacolizzare il vino, non serve uno show che mediocrizzasse l’importanza del vino. Ciò che meriterebbe importanza, invece, sarebbe dare al vino l’immagine e il prestigio di cui ha sempre goduto. Riuscire a comunicare il vino come atto di cultura diffusa: questo potrebbe contrastare anche il calo di consumo a cui si assiste in Italia. Ritornando alle parole del Dott. Endrici, più che di spettacolarizzazione c’è bisogno di un’opera di valorizzazione e avvicinamento alla cultura del vino: conoscere la storia e il rapporto dell’umanità con il vino è la base su cui costruire questo processo. Solo nell’unico e ipotetico caso in cui i riflettori si accendessero su produttori e su quello che hanno da dire e far sì che la cultura del vino possa difendersi e affermarsi, forse più che uno show sul vino, ma una sua comunicazione, allora sì che avrebbe importanza e, magari perché no, ne sarebbe anche protagonista. In fondo, di storia e cultura, la cantina Endrizzi ne ha da raccontare!

“Se hai radici forti puoi anche permetterti di volare”

– Paolo Endrici –

Oggi è alla quarta generazione e da 130 anni porta avanti la tradizione vitivinicola iniziata nel 1885 quando il Trentino era ancora in mano austriaca sotto l’impero di Francesco Giuseppe. In pochi anni diventa, per mano del bisnonno, la più grande cantina del Trentino mettendo in tutte le città simbolo dell’impero i “suoi avamposti”, ovvero deposito-negozi: a Vienna, Praga, Belgrado si beveva Endrizzi. “Poi siamo diventati italiani” ci dice “e quello è stato un problema”, passando così ad essere, non più il giardino del grande impero, ma la periferia di un Paese povero e da costruire. Per queste ragioni storiche, ancora oggi, il nome della cantina riecheggia forte all’estero, anche se l’opera di comunicazione della cantina Endrizzi sta facendo sì che anche il Belpaese goda dell’unicità di questo vino, perché a ben guardare, la mission della cantina è proprio quella di rappresentare nelle forme più eleganti il territorio trentino. L’ultimo aspetto degno di nota è che l’azienda è verde nell’animo ispirandosi e rispettando i valori di sostenibilità e biodiversità. Tutto fa parte del disegno del Dott. Endrici: dare ai clienti vini sani e genuini che li facciano vivere sani, allegri e… a lungo!

Leave a Reply

2 + 20 =

Close Menu

So Wine So Food

I più grandi chef, le tendenze internazionali, gli eventi più trendy e le cantine migliori in territorio nazionale e internazionale.

Project by K-Lab Project

© 2015 SOWINESOFOOD
Iscrizione al registro stampa del
tribunale di Velletri (Roma) N. 15/2016 del 18/08/2016

T: 0691516050
E: info@sowinesofood.it