Dal 2014 al Pigneto c’è un posto che con la sua musica rende speciale anche il cibo più normale. Oggi questo salotto musicale canta una tavola “mondiale”
Ascoltare della buona musica rende migliore qualsiasi momento della giornata, pasti compresi. Un companatico sonoro che fa entrare le note in cucina e viceversa. Tra i tanti abbinamenti a tavola, quello tra cibo e musica è uno dei più suggestivi: l’atmosfera sonora è il tocco magistrale che rende una cena conviviale, unendo i commensali molto più di tante conversazioni.
Da qualche anno al Pigneto, in uno dei quartieri più underground della città, ‘Na Cosetta ha incarnato l’esigenza di una popolazione affamata di buona musica e desiderosa di mettere al centro della propria esperienza gastronomica esibizioni live di artisti italiani e internazionali. Questo bistrot all’italiana rilancia la sua carta con un vero e proprio incontro tra culture, musica, cibo e ingredienti che si fondono. In cucina c’è Luca Bonafede che ha buttato giù un menu “liquido”, rompendo il rigido schema antipasto-primo-secondo, per una lista di vivande fusion all’insegna della condivisione. Tra i loro must, le Potato Cup: dadolate di patate fresche saltate in padella come se fossero pasta in quattro varianti romane. Il Gran Gourmettier, invece, soddisfa una degustazione per più forchette con un lungo elenco di ben 12 assaggi serviti come tapas. Tra le contaminazioni che superano la stagionalità degli ingredienti, la Parmigiana di Giacarta è servita con la sua salsa indonesiana Satay, a base di burro di arachidi, latte di cocco, lime, zenzero, soya, peperoncino e curry, mentre il Picchiapò di Budapest valica i confini sotto forma di goulash. Tanti e diversi comfort food che fanno a meno dei primi piatti (abolita la pasta) che per dinamicità di boccone lasciano spazio agli “sfizi da togliersi subito” o alla sezione “da assaggiare e condividere”. Convince la carne in tutte le sue declinazioni: dal Tris di mini-hamburger di Angus in tre versioni (maionese fatta in casa con lime e zenzero, crema di ricotta al wasabi o salsa Satay), alla Tagliata di Picanha brasiliana; gustosa pure la Tartare di Angus e sfiziose le polpette ubriache che su richiesta vengono servite con cocktail in abbinamento. Vivamente consigliato lasciarsi uno spazio per il dessert: goloso finale con i dolci della pasticceria De Bellis come l’iconica Maria Antonietta, la cremosa Cheese cake crumble e lamponi o l’appagante Rocher, mousse di cioccolato al latte, croccante alla nocciola, daquoise di nocciole e cacao.
Si segnala una cantina con oltre cinquanta vini provenienti da ogni regione d’Italia e copiose referenze di distillati premium utilizzati nella carta del beverage per pasteggiare a drink. Al bancone Angelo Cocchi sperimenta qualche offerta di food pairing con bevanda in abbinamento. Nella nuova signature cocktail di ‘Na Cosetta sono otto le nuove proposte che miscelano birra e grappa: tra queste il BB Sour (Bourbon, birra Ipa, succo di limone, sciroppo di zucchero), oppure a base del più famoso distillato italiano, c’è lo Slow Down (Grappa barricata, rum scuro, succo di arancia, succo di lime, sciroppo di zucchero di canna, Ginger ale).