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Con Vino Crudo e Vignaioli Contrari, il week end della provincia emiliana è stato teatro di interessanti esposizioni legate agli Artigiani del vino

Per Modena e provincia quello appena trascorso si è rivelato un week end all’insegna del vino di qualità.

Due importantissimi eventi enologici hanno, infatti, puntato i fari verso la già celebre terra del Lambrusco.

Sabato 11 maggio, dalle ore 13 alle 21, al Cortile del Leccio, sito all’interno del complesso di San Paolo, è andata in scena la terza edizione di Vino Crudo, primo festival-mercato di vino biologico, biodinamico e naturale a Modena, organizzato dall’associazione culturale no-profit Il Viticcio.

La filosofia dell’evento è quella di far conoscere le piccole aziende produttrici che vivono in simbiosi con il terreno rispettando l’ecosistema, lavorando per creare un prodotto unico e non standardizzato lo stesso libero di esprimere l’anima del proprio territorio attraverso gusto ed aromi.

Dalla Sicilia al Trentino, toccando addirittura la Slovenia, sono stati oltre 50 i vignaioli che, all’ombra del secolare Leccio geminiano, hanno presentato le loro eccellenze a un nutrito pubblico di avventori. In programma anche due conferenze pomeridiane abbinate a degustazioni dal titolo I vitigni autoctoni: la vite racconta il territorio e L’essenza del vino naturale: pensieri e riflessioni.

Ci spostiamo solo di una quindicina di km, perché domenica 12 maggio a Spilamberto si è svolta la quarta edizione di Vignaioli Contrari, una mostra e mercato con al centro piccole realtà artigiane del vino.

La location? Le sale della suggestiva Rocca Rangoni, vero fiore all’occhiello dell’incantevole comune emiliano. Pure per questa manifestazione sono stati tantissimi i produttori di vino in esposizione, giunti da tutto lo Stivale (anche qui menzione per una realtà slovena).

L’obiettivo dei Vignaioli Contrari è assolutamente nobile: far comprendere e conoscere il proprio territorio, narrarne la storia e le tradizioni attraverso le eccellenze enologiche prodotte artigianalmente e nel pieno rispetto della natura evitando omologazioni.

La manifestazione ha aperto i battenti alle 10.30 ed è proseguita fino alle 19.30; tra gli eventi e laboratori in programma, anche Le Donne del Vino raccontano i propri vini da Vitigni Autoctoni che ha registrato il tutto esaurito.



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