10 tre stelle più una: a Milano Enrico Bartolini brilla per ricerca e sperimentazione
Arriva la nuovissima presentazione della Guida Michelin che compie ben 65 anni di attività nell’universo gastronomico italiano. La Rossa non da alcun cenno di invecchiamento e continua a essere un punto di riferimento per tutti coloro che viaggiano in un mondo fatto di gusto e sapori. Ospiti illustri e tantissimi chef di altissimo livello sono i protagonisti dell’evento che si tiene al Teatro Municipale di Piacenza importantissimo palcoscenico del 700 che è stato il primo teatro d’Italia a essere illuminato con l’energia elettrica. La cucina piacentina da sempre è stata un punto di riferimento nel mondo culinario italiano.
Come sempre tutto si basa sulle esperienze di esperti che visitano i tanti ristoranti stellati italiani. Questi cacciatori di stelle ricercano le eccellenze attraverso 4 criteri: la qualità delle materie prime, il rispetto che lo chef ha per queste ultime, la creatività che lo chef mette nel proprio menu che resiste allo scorrere del tempo e il rapporto qualità prezzo.
Patrizia Barbieri, sindaca di Piacenza, ha commentato durante la presentazione: “Siamo orgogliosi e soddisfatti dell’opportunità di ospitare quest’evento. Michelin ha creduto in noi e nel nostro lavoro. Volevamo far capire che qui c’è una Food Valley di grande valore. Se Michelin esplora il mondo noi abbiamo il mondo qui a Piacenza”.
Marco Do, direttore della comunicazione Michelin Italia ha aggiunto: “Gli ispettori Michelin sono stati formati per poter lavorare al meglio nell’ambito gastronomico. Importante è il lavoro in forma anonima. Questo gli permette di immedesimarsi in un viaggiatore qualunque in modo da non mettere pressione o agitazione nel lavoro degli chef. I simboli sono la forza della Guida, perché attraverso questo i lettori capiscono qual è la forza del ristorante. Importante sono anche le storie di passione che stanno dietro a ogni grande ristorante e che condiscono il tutto”.
Ecco tutte le novità. Tra le 374 stelle, 328 valgono la fermata, 35 la deviazione e 11 il viaggio.
Premi speciali:
- “Servizio di sala 2020”: Sara Orlando – Locanda di Orta, una stella a Orta San Giulio
- “Passion for Wine”: Rino Billia de Le Petit Restaurant, una stella a Cogne
- “Chef mentor 2020”: Gennaro Esposito di Torre del Saracino, due stelle Michelin a Vico Equense (NA)
- “Giovane chef 2020”: Davide Puleio del ristorante L’Alchimia a Milano, neostellato
1 STELLA
- DaGorini di Bagno di Romagna (FC)
- Iacobucci di Castel Maggiore (BO)
- Apostelstube di Bressanone (BZ)
- L’asinello di Castelnuovo Beardenga
- Santa Elisabetta di Firenze
- Gucci osteria da Massimo Bottura di Firenze
- Virtuoso- Tenuta delle tre virtù di scarperia
- Lunasia di Viareggio
- Petit Royal di Courmayeur
- Glicine di Amalfi (SA)
- Monzù di Capri (NA)
- La Tuga di Ischia (NA)
- George Restaurant di Napoli
- Il Flauto di pan di Ravello (NA)
- Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra di torre del Greco
- Idylio By Apreda di Roma
- Atelier di Domodossola (VB)
- Fre di Monforte d’Alba (CN)
- Condividere di Torino
- Casamatta di Manduria (TA)
- Memorie di Felix Lo Basso di Trani (BT)
- Otto Geleng di Taormina (ME)
- Zash di Riposto (CT)
- Impronte di Bergamo
- L’Aria di Blevio (CO)
- Villa Naj di Stradella (PV)
- L’Alchimia di Milano
- IT di Milano
- Storie d’Amore di Borgoricco (PD)
- Parco di villa Grey di Forte dei Marmi (LU)
2 STELLE
- Glam Enrico Bartolini di Venezia
- La Madernassa di Guarene (CN)
3 STELLE
- Mudec di Enrico Bartolini (Milano)
Perdono una stella:
- I due buoi di Alessandria
- San marco di Canelli (AT)
- Pomiroeu di Seregno (MI)
- Locanda del notaio di Pellio Intelvi
- Locanda stella d’oro di Soragna (PR)
- Poggio rosso di Castelnuovo Berardenga (SI)
- WINTER GARDEN by CAINO di Firenze
- Relais blu di Massa Lubrense/ Termini (NA)
- Mosaico di Ischia (NA)
- Vairo del Volturno di Vairano Patenora (CE)
- Caffè les paillotes di Pescara
- La sponda di Positano (SA)
- Apes di Sarentino (BZ)
Articoli di
Alberto Baccaro
Matteo Cicarelli