A poco più di un anno dall’apertura, l’intuizione del mitico chef si conferma vincente e, nel suo Salotto di Largo Argentina, ufficializza l’ingresso della collega napoletana
Igles Corelli, chef emiliano noto per aver promosso l’innovazione in cucina negli anni ’80, introducendo materie prime “povere” nelle sale stellate, un anno fa ha lanciato nella capitale un nuovo format di alta cucina. Grandi ricette d’autore in piccole dimensioni: questo il motto di Mercerie, l’high street food che è pronto ad accogliere i piatti di Viviana Marrocoli.
“Ho voluto aprire Mercerie per avvicinare più persone a una cucina innovativa e tecnologica, proponendola in piccoli assaggi in un’atmosfera moderna e informale, e anche in versione take-away”. Questa è la breve e accurata spiegazione di Igles Corelli per un format destinato a replicarsi. Il ristorante è subentrato allo storico negozio di mercerie a Largo Argentina, adottandone il nome e trovando continuità nell’oculata attenzione al dettaglio, non più per stoffe e affini, ma per cibo e qualità del servizio. Nel suo “Salotto” a Largo Argentina, Corelli ha pensato a tutto, a cominciare dalle proposte perfette per ogni tipo di pasto, passando per il catering di spiccata originalità, per finire con le confezioni stilose da take away e consegne a domicilio. Un aiutino per stupire gli amici con un aperitivo tanto gourmet quanto glamour, ma se vi fermate a mangiare da Mercerie, colazione, merenda o cena che sia, potrete godere anche di un’ottima proposta delle bevande: tè selezionati, succhi freschi, infusi e tanti signature cocktails, creati al momento per voi e, volendo, solo per voi, basta scegliere lo spirito base.
Il menu cambia con la stagione, conservando il suo spirito mignon nelle praline, bottoni dolci e salati, lasagnette e sushi all’italiana. Noi abbiamo assaggiato tanti piatti e ve ne suggeriamo tre:
Golosissime lasagnette “Nero di seppia”(mantecato di baccala e pasta fresca al nero di seppia) e “Cacio e pepe” (salsa al pecorino romano DOP con miscela di cinque pepe, pasta fresca con pepe frantumato). Cremosa delizia la prima, esplosione del gusto la seconda.
Due praline salate. “Lo scoglio”, fatta di cozze, patate e limone con panatura di pecorino romano e timo, e “Ceci” arricchiti da zenzero e rosmarino in panatura di grissino. Una scatola formato XL di queste praline potrebbe essere un pensierino perfetto per il pranzo di Pasqua.
“Cannolo di seppia” con crema di robiola di capra, insalatina di spinaci crudi e cotti, crema al limone, la sua chips, e terra di olio evo. Un piatto delicatissimo e sfizioso.