Il tedesco del ristorante bistellato Le Pavillon di Zurigo è il migliore al mondo sbaragliando la concorrenza di 65 assaggiatori da tutto il mondo
È stata la Germania a farla da padrona ad Anversa: lo ha decretato l’ASI, Association de la Sommellerie Internationale. Che alla stessa maniera ha nominato Marc Almert, del ristorante Le Pavillon di Zurigo, miglior sommelier sdel mondo. Il ventisettenne di Colonia ha sbaragliato una concorrenza agguerrita fatta di sessantatré degustatori, provenienti da tutto il mondo.
Presente anche l’Italia, ben rappresentata da Daniele Arcangeli, attualmente sommelier al The Fat Duck Group. I concorrenti hanno dovuto affrontare prove su più livelli, avendo come area principale il servizio, la degustazione e la teoria. La dialettica del giovane Almert ha impressionato la giuria che ha tenuto conto dello storytelling del sommelier capace di dimostrare grandissima capacità nell’esposizione dei vini.
Dopo le prime selezioni, i tre finalisti rimasti hanno dovuto individuare il vitigno dominante per ventiquatto vini in degustazione, conoscendo solamente nome dell’etichetta e il produttore. Almert ha confessato di avere difficoltà nella degustazione alla cieca ma alla fine è riuscito ad arrivare primo in questa competizione davvero, affiancato sul podio anche la danese Nina Højgaard Jensen, Best Sommelier della Danimarca nel 2017 e Best Young Sommelier d’Europa nel 2016, e Raimonds Tomsons dalla Lettonia, Best Sommelier d’Europe e Africa nel 2017.