Non lo dimentico mai. Lo lascio sempre vuoto e lo riempio sempre per ultimo. Mi chino sul letto, stringo tra le dita, soppesandoli, quegli ammassi di carta e poi li adagio delicatamente nell’incavo. Sorrido ogni volta: mi piace quando tutto si incastra in maniera così precisa. Quel posto sembra sia stato creato solo per quello scopo.
Quel “posto” è l’angolo in alto a sinistra della mia valigia. “Quegli ammassi di carta” sono i libri che decido di portare ogni volta che mi sposto.
Quando, come me, scegli di non avere alcun compagno di viaggio, decidere la giusta lettura da accompagnare al tuo tragitto è una delle attività più importanti. E forse la più difficile. Passerai ore con gli occhi immersi in quelle righe. In cucina, come nella vita, sbagliare gli ingredienti non può essere contemplato.
Questi sono i miei 10 libri “da viaggio” preferiti. E i vostri?
- Jack Kerouac – On the road
- Tiziano Terzani – Un indovino mi disse
- Pino Cacucci – Puerto Escondido
- Carlo Lucarelli – Guernica
- Miguel De Cervantes – Don Chisciotte
- Alessandro Baricco – Seta
- Haruki Murakami – Kafka sulla spiaggia
- Jules Verne – Il giro del mondo in ottanta giorni.
- Ernest Hemingway – Fiesta, Il sole sorgerà ancora
- Alain de Botton – L’arte di viaggiare