La famiglia Ruggeri, nel cuore di Valdobbiadene: una storia di passione, stile e competenze nella produzione di bollicine di alta qualità
Quella della famiglia Ruggeri è una storia lunga oltre 500 anni, una straordinaria testimonianza di passione e rispetto.
A Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco Superiore, in una delle cornici geografiche più rilevanti della viticoltura italiana, la famiglia Ruggeri è alla guida dell’azienda agricola La Colture e dedita da generazioni alla produzione di vini di alta qualità.
Situata a Santo Stefano di Valdobbiadene (TV), Le Colture ha saputo nel tempo mettere al servizio di un territorio uno straordinario patrimonio di esperienze nel settore vitivinicolo.
Famiglia Ruggieri, storia e amore di un territorio
Lungo lo scorrere degli anni, la filosofia della famiglia Ruggeri è rimasta invariata nel tempo: “amore per la propria terra e rispetto per le tradizioni”. Dai fondatori dell’azienda fino alle nuove generazioni, questa filosofia si manifesta in ogni singola bottiglia.
Negli anni ’80 è stato Cesare Ruggeri, supportato dalla moglie Biancarosa, a inaugurare l’attività imprenditoriale della cantina, ereditata dal padre Gerardo, che oggi può contare anche sulla partecipazione dei tre figli Silvia, Alberto e Veronica, che hanno portato entusiasmo e un forte respiro innovativo nella gestione aziendale.
In questo scenario, Le Colture sta affrontando la sfida di affermarsi come portabandiera di uno spumante di assoluto valore, non solo per l’alto profilo qualitativo dei vini prodotti ma anche per la profonda capacità di coltivare la vite sia in un contesto spesso impervio, sui pendii delle colline tra le più belle al mondo, sia in quelle più dolci della vicina zona del Montello.
“Il nostro lavoro quotidiano è finalizzato all’ottenimento della massima espressione delle diverse denominazioni, dal Valdobbiadene Docg al Prosecco Doc Treviso. Crediamo fermamente che la parola d’ordine debba essere eccellenza: le denominazioni del Prosecco sono diverse e la nostra ambizione e il nostro impegno sono quelli di produrre un vino capace di esaltare al meglio le tante sfumature che il vitigno Glera sa offrire. ”
Le Colture ha sposato infatti il mondo Prosecco in tutte le sue aree con l’obiettivo di elevare il più possibile la qualità e la rappresentatività delle sue bollicine” rivela Alberto Ruggeri. Oggi, insieme alle sorelle Silvia e Veronica, è impegnato a pieno ritmo in azienda, dove ha portato una ventata di entusiasmo e il necessario respiro innovativo tipico delle giovani generazioni, senza però dimenticare l’amore per la propria terra ed il rispetto per le tradizioni.
La punta di diamante
La punta di diamante della cantina è il Cartizze, uno spumante dotato di grande ricchezza aromatica e raffinata morbidezza gustativa. L’origine del nome deriva dall’espressione dialettale “gardiz” ovvero il graticcio sul quale veniva posta ad appassire l’uva.
Si tratta di una sottodenominazione che interessa un’area molto ristretta situata nel comune di Valdobbiadene tra le colline più scoscese di Santo Stefano e Saccol. Un piccolo anfiteatro costituito da terreni di marne arenarie ed argille fa sì che la Glera raggiunga quasi una sovramaturazione, garantendo così un’inusuale concentrazione di aromi.
Lo spumante, pur mantenendo la freschezza del Valdobbiadene DOCG Classico, diventa più amabile, denso di profumi che ricordano la frutta bianca, l’albicocca e la pesca e che sfumano in una nota di fiori di agrumi e rosa.
Si contraddistingue per un perlage minuto e persistente, un color giallo paglierino scarico, un profumo intenso ed un sapore fruttato ed amabile.
Realizzato in un luogo prezioso e particolare, il mosto viene fatto fermentare in assenza di bucce a temperatura controllata. La presa di spuma avviene esclusivamente con metodo Charmat con rifermentazione in autoclave, in speciali recipienti a tenuta di pressione e a temperatura controllata per circa 30 giorni.