Alice Spring, Australia. Nel deserto uno dei locali della catena americana di fast food vuole il suo pollo fritto sulla Rossa
Il mondo è bello perché è vario…o avariato (direbbe qualcuno). La realtà è che dobbiamo imparare che tutto è in continua mutazione, nulla è più come il giorno prima. In questi anni, proprio riferendoci alla nostra materia (tutto il mondo food & wine), abbiamo imparato che quello che ieri sembrava una regola ferrea oggi non lo è più e chiunque potrebbe invertire la rotta, la tendenza.
Lo stesso sembra voler dire, a chiare lettere, un ristoratore australiano: non il titolare di un lacalino o qualche ristorante, bensì il gestore di un KFC Kentucky Fried Chicken, catena fast food americana che ha fatto del suo pollo fritto il proprio cavallo di battaglia. La catena che nacque intorno agli anni 50 grazie al Colonnello Sanders ebbe inizialmente l’intuizione di servire cibo, in particolare pollo fritto, nella stazione di servizio che gestiva per conto della Shell. Sam Edelman, questo il nome del ristoratore, asserisce che nel suo locale si mangi il pollo fritto più buono del mondo e che la qualità della materia prima e la bontà della sua lavorazione meritino tanto da ottenere una stella Michelin.
Aggiunge, inoltre, che la bontà del suo pollo richiama molte persone, addirittura disposte a percorrere anche centinaia di chilometri pur di assaggiarlo. Il locale infatti si trova a circa 1500 chilometri a nord di Adelaide, ovvero in pieno deserto. Ha anche creato una pagina Facebook per sostenere la sua tesi, trovando qualche centinaio di sostenitori. Insomma, secondo il gestore i criteri per entrare in Guida ci sarebbero tutti. Peccato però che Michelin non pubblichi in Australia. Trovata pubblicitaria? Il tempo sarà giudice!