Skip to main content

Si chiama SOPHID WELLNESS SUITE il resort creato dall’imprenditore milanese Baxiu sulla magica isola del Mar Egeo, in Grecia. Relax e panorami mozzafiato ma anche una cucina di livello. All’insegna di stile e gusto

Da cosa cominciamo? Dal sorriso radioso di Ilias Marketis, il direttore, che ti accoglie come se ti conoscesse da sempre? O dalle spremute (vere) di arancia servite al breakfast, che non capitava di trovare da anni persino negli hotel più pretenziosi (dove al posto della spremuta ti servono il succo)? O dal canto del gallo che ti ricorda i ritmi della natura, insieme allo sciabordio delle onde della “tua” piscina, mossa come il mare dal magico meltemi, il vento caldo del Dodecaneso che ti accarezza gentile?

Forse basterebbe pronunciare la parola magica SOPHID per introdurre chi legge in un mondo fatto di panorami mozzafiato, di mare cristallino, di spiagge esclusive, incastonate come sono fra promontori di olivi e tamerici, rosmarini e lavanda che illuminano l’aria di Karpathos con i loro profumi intensi.

SOPHID WELLNESS SUITE non è altro che il sogno (realizzato) di un professionista della finanza milanese, Giuseppe Baxiu, innamorato da sempre di quest’isola sul Mare Egeo, fortemente determinato a realizzare un tempio dell’ospitalità di livello. E a valorizzare, con un istinto di generosità senza precedenti verso un territorio e una gente che ama, quest’isola paradisiaca di 6.000 abitanti, con capoluogo Pigadia, il suggestivo porto turistico, con decine di ristoranti tipici (uno per tutti, il familiare Tò Perasma, la migliore moussaka dell’isola) e di piccole botteghe.

Un investimento colossale, quello di Giuseppe Baxiu, di energia personale oltre che di risorse economiche, fatto innanzitutto in nome del bello e del buono. Valori italiani, verrebbe da dire. E della visione di un imprenditore che guarda avanti con coraggio. Venti suite, autonome e indipendenti, ognuna con piscina a sfioro affacciata sull’orizzonte del mare, una spa dotata di quanto occorre ad aumentare il proprio benessere, una boutique con il meglio dell’abbigliamento italiano (guidato dalla dolce e raffinata Paola, sorella di Giuseppe, che ha lasciato Milano -raggiungibile con volo diretto di un paio d’ore- per questo magico lembo di Grecia).

SOPHID è tutto questo, oltre che una galleria costellata di opere d’arte, negli appartamenti e nelle aree comuni: dalla Seconda scrittura di Lucio Fontana, con testi di Francesco Leonetti, fino alla Femme à la Resille di Pablo Picasso (lito firmata dall’autore), a decine di espressioni artistiche contemporanee, con Andy Warhol in bella vista nella hall, che più che una hall è un piccolo museo di interesse artistico, intellettuale e conviviale.

Ma SOPHID è anche un ristorante da quaranta coperti, che propone il meglio di una cucina ellenica di tradizione reinterpretata, più una linea di piatti regionali italiani, realizzata grazie all’ispirazione di chef che si succedono in brigata e che credono nel progetto di Baxiu: cucina semplice, con piatti di qualità, senza voli pindarici ma coerenti con le aspettative di una clientela esigente. Il lusso della semplicità di cui parlava Gianfranco Bolognesi, per intenderci… O the “intelligent luxury” per usare l’espressione coniata da Guido Bernardi in riferimento ai Soneva Resort di Maldive e Thailandia

Certo, la Grecia della ristorazione e dell’ospitalità non è l’Italia: il Fine dining qui è ancora agli esordi, ma le potenzialità sono enormi. E la possibilità di offrire al visitatore internazionale una cucina di livello è avvalorata dalla presenza di grandi materie prime, dalle carni ai latticini, alle erbe e alle verdure, di cui Giuseppe Baxiu si è reso selezionatore attento e capace.

Così, fra i piatti del SOPHID Restaurant troviamo una presenza diffusa di ingredienti locali, con grande utilizzo di verdure e di erbe spontanee, ma anche con una sapiente proposta di carne, a cominciare dall’Agnello al forno con carciofi, un piatto memorabile, fino a piatti più delicati come l’Orata cotta sulle braci alle erbe del territorio, o i Suvlaki di pollo affiancati dalla mitica, onnipresente, salsa tzaziki che è assai più digeribile delle versioni proposte nelle tante “taverne” dell’isola. La sala è guidata in modo ineccepibile da alcuni giovani di impegno e volontà, come Viktor o la dolcissima Athena.

L’obiettivo di Giuseppe Baxiu è di creare un polo gourmet che esprima appieno la volontà di utilizzare prodotti del territorio, senza cedere a esotismi e contaminazioni che ne snaturerebbero la proposta. Unica eccezione, alcuni piatti iconici della cucina Italiana che, realizzati correttamente, aggiungono valore all’esperienza gastronomica e caratterizzano ulteriormente l’offerta del SOPHID.

Non dimentichiamo che una gran parte del turismo di Karpathos è italiana e, in quanto tale, non disdegna l’opportunità di mangiare (e bere) bene, strizzando l’occhio alla tradizione locale, ma ricercando anche i propri sapori e gusti tricolori. In un contesto destinato a diventare riferimento di una clientela alla ricerca continua di esperienze eccellenti, lontane dal modello dominante di strutture “acchiappaturisti”, delle quali vorremmo tutti fare a meno.

Leave a Reply

11 − 1 =

Close Menu

So Wine So Food

I più grandi chef, le tendenze internazionali, gli eventi più trendy e le cantine migliori in territorio nazionale e internazionale.

Project by K-Lab Project

© 2015 SOWINESOFOOD
Iscrizione al registro stampa del
tribunale di Velletri (Roma) N. 15/2016 del 18/08/2016

T: 0691516050
E: info@sowinesofood.it