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La kermesse, alla sua sedicesima edizione, non rinuncia al “contatto” con il suo seguito.

Sarà in versione completamente digital la nuova edizione di Identità Golose che si terrà a Milano dal 24 al 26 ottobre. Un anno sui generis come particolare è il momento che stiamo vivendo e che sta vivendo anche il settore enogastronomico. Aprono il congresso Claudio Ceroni, Chairman and Founder di MAGENTAbureau e Paolo Marchi ideatore e curatore di Identità Golose. Da subito si prova così a tracciare la rotta che vede protagonista il senso di responsabilità. “Rinascita e futuro sono le parole di oggi – afferma Marchi – un futuro che andrà costruito da noi stessi, sono queste due le nostre parole d’ordine da quando l’Italia a maggio ha iniziato a riaprire i battenti e si è rimessa in moto”.

Identità golose 2020. Un momento della conferenza
Un momento della conferenza

In questo incontro c’è stata tanta emozione e tanto cuore. Sia per quello che si è dovuto posticipare all’anno prossimo (un’edizione 2021, si spera, in presenza) sia per quello che si sta accingendo a fare. Identità Golose sceglie infatti di non fermarsi e porterà avanti Identità Golose On the road Digital edition. Viste le norme ultime, che avrebbero impedito agli innumerevoli partecipanti, di raggiungere l’evento, sarà la redazione e lo staff a spostarsi ed iniziare un tour per l’Italia con oltre venti set.

Fisicamente presenti all’anteprima, gli chef Cristina Bowerman e Davide Oldani e il regista Davide Rampello mentre in collegamento è intervenuto anche chef Massimo Bottura.

Gli interventi

Davide Rampello porta, per sottolineare l’impegno individuale che siamo chiamati a produrre, citazioni dal Codice Marinaro Veneziano, “il capitano della nave ha sempre torto”, volendo sottolineare che qualsiasi cosa possa capitare in mare, anche quelle situazioni apparentemente esterne, il responsabile è sempre il capitano. Un’assunzione totale del senso di responsabilità: “Noi siamo prima di tutto capitani di noi stessi…soprattutto se il tema è creare il futuro”.

Davide Oldani riflette sugli insegnamenti che ha ricevuto fin da piccolo e porta il tema dell’inclusività. Questa, insieme alla passione di trasmettere ciò che sente attraverso i suoi piatti, è il leitmotiv del suo senso di responsabilità per continuare a costruire il nuovo futuro. Per Oldani inoltre, fare squadra è un altro dei passaggi importanti per traghettarci fuori da questa situazione.

MIlano il Duomo
Il Duomo di Milano

Mentre per Cristina Bowerman ad ogni problema corrisponde una soluzione. Ora è il momento di investire. Racconta che tempo fa era in visita sulla Sila in Calabria e lì le viene raccontata la vita del Lupo della Sila. Le viene detto che è uno degli animali più intelligenti poiché, trova soluzioni nuove a situazioni nuove. A testimonianza di ciò sta continuando a portare avanti il suo progetto di aprire un ristorante in Cina, in una zona dove la percentuale di contagiati è pari a zero.

Massimo Bottura, chef simbolo della cucina italiana nel mondo ed ora anche Ambasciatore Onu, parla del suo impegno e risponde alla domanda di Marchi: “Cosa hai in mente ora?”. Caos, ma da questo trova nutrimento. Lo maneggia a piacimento e non potrebbe farne a meno. “Questa estate abbiamo tenuto molto alto il morale e rafforzato la nostra squadra, addirittura abbiamo assunto una persona che si occupasse delle migliaia di richieste di prenotazione” e continua “Io continuo ad investire”.

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