Danimarca, Svezia, Finlandia, Islanda e Norvegia fanno sempre più parlare di sé nel dorato mondo della cucina gourmet. Confermati i tre tristellati mentre il ristorante di chef Redzepi è di nuovo bistellato
Aarhus – La città del sorriso: così la chiamano i Danesi, e ora più che mai, chi dice Aarhus dice gusto. Proprio in questa città il 18 febbraio è stata presentata la Guida Michelin, che ha acceso ben 64 stelle sulle cinque nazioni protagoniste: Danimarca, Svezia, Finlandia, Islanda e Norvegia. Ottime prospettive gastronomiche dunque per il Nord Europa come ha sottolineato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin.
Torna a stupire il celeberrimo Noma di Redzepi a Copenaghen, che conquista due Stelle in un colpo solo! La Rossa insignisce delle due stelle anche le Isole Faroe, che brillano con il premio Young Chef di Poul Andrias Ziska, enfant prodige di 29 anni alla guida del Koks. Arrivano due stelle anche a Stoccolma, al Gastrologik di Jacob Holmstrom e al Koks di Anton Bjurh’s.
Il Geranium di Copenaghen, Maeemo a Oslo e Frantzén a Stoccolma confermano le 3 stelle Michelin. Per l’Islanda nessuna stella ma tante novità: sono 30 i ristoranti nordici che entrano nell’olimpo gourmet della Rossa quest’anno. Il 2019 è un anno di esordi e debutti per le città del Nord Europa: una tra queste è Grindavik, in Islanda, Aalborg e R>nde in Danimarca e Kosta in Svezia; anche per Trondheim in Norvegia arrivano le stelle: doppio premio per la che Heidi Bjerkan, la cui cucina sostenibile ha guadagnato una stella.
Quest’anno la Guida Michelin ha premiato anche l’accoglienza e la sala: il riconoscimento va al bi-stellato Henne Kirbeby Kro in Danimarca, allo chef Paul Profit e al direttore generale Garrey Dylan Dawson.