Felice Venanzi: il pastry-chef della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani, tra i nomi più importanti dell’arte della lievitazione romana
Pasqua è alle porte e alla colomba non sappiamo resistere. Magari una fatta con tanta passione, con gli ingredienti giusti e un pizzico di creatività che non guasta mai. Magari in un laboratorio che abbia anche la consulenza del Maestro dei pasticceri italiani Iginio Massari. A Roma vi portiamo nel fantastico mondo di Grué. Aperta nel 2014 nel quartiere Trieste della capitale, questa è la pasticceria di Felice Venanzi e di Marta Boccanera, sua compagna nel lavoro e nella vita.
“Abbiamo una laurea in due”, ride Marta. Per diventare pasticceri, entrambi hanno abbandonato gli studi universitari a pochi esami dalla laurea. Lui frequentava scienze politiche, lei è un mancato ingegnere meccanico. “Sono contento di averlo fatto – puntualizza Felice – ho 35 anni e mi ritrovo con un mestiere solido tra le mani, un percorso di esperienza professionale che mi ha portato ad avere un proprio negozio con laboratorio all’avanguardia, riconoscimenti nel settore e tanti affezionati clienti.”
E in effetti, i riconoscimenti sono notevoli. Il nome di Grué già da qualche anno appare nelle classifiche nazionali di panettoni e colombe. Una posizione solida nella difficile, per quanto affascinante, arte della lievitazione. “Non c’è nessuno al mondo che supera i maestri della lievitazione italiani, – ci spiega – è l’unica cosa che anche i francesi ci invidiano e cercano di copiare”. A vicenda ci auspichiamo il meritato clamore a livello internazionale con tanto di scuole di alto profilo didattico per aspiranti mastri della lievitazione all’italiana, e intanto assaggiamo le colombe.
“Quest’anno, oltre alla classica, abbiamo proposta la colomba Cioccolato al caramello e zenzero candito; Mele candite, cioccolato al lampone e cioccolato allo yuzu; “Trilogia” a tre cioccolati: bianco, latte e fondente; Pere e cioccolato fondente monorighine.”
L’impasto, fatto con triplicazione del lievito madre quattro volte, tuorli in percentuale molto bassa, miele e zucchero, burro della Bretagna, vaniglia pregiata di Tahiti e Bora Bora, è morbido, abbastanza compatto e deliziosamente umido. Una colomba che merita un posto d’onore sulla tavola pasqualina e la si porta a casa a 34 Euro al chilo in una confezione molto glamour.
Non possiamo non dire, inoltre, che Grué è anche, e forse soprattutto, una pasticceria di altissimo livello con pochi competitors a Roma. Marta e Felice vantano esperienze presso importanti maestri come Ampi Denis Dian lei e Luigi Biasetto lui, oltre a brevi stage al fianco dei grandi nomi di pâtisserie française. E, a quanto pare, non intendono fermarsi: in serbo altri corsi e patentini, nuove collaborazioni e sperimentazioni. Ne assaggeremo delle belle!