All’Hotel Parco dei Principi è andata in scena la seconda edizione della manifestazione legata ad uno degli alimenti più diffusi della cucina mondiale
Bicchierino scaldato, brevi olfazioni, ripetute, gli aromi iniziano ad invadere le narici. Portiamo il bicchierino alla bocca, sorseggiamo, facciamo invadere bocca e palato. Stringiamo i denti, aspiriamo l’aria dai lati della bocca, ancora un’invasione, la gola è piena di aromi. Amaro e in fondo il piccante. Questa è soltanto una parte dell’esperienza che abbiamo fatto pochi giorni fa. Nell’elegante cornice del Grand Hotel Parco dei Principi di Roma si è svolto, infatti, l’evento “Evoluzione. Percorsi per l’extra vergine di qualità”. Ben 44 aziende produttrici del famigerato e.v.o. e 82 olii della raccolta 2018 si sono dati appuntamento per far conoscere e conoscersi. All’incontro, specifico per operatori del settore, ristoratori e stampa c’è stata ampia possibilità di approfondire, con assaggi e seminari, il progetto e il prodotto. L’evento, alla sua seconda edizione, ha trovato numerosi estimatori, segno che il progetto di conquistare un posto di maggior rilievo nel panorama enogastronomico, ha radici ben salde e obiettivi chiari. Il percorso di qualità che si vuole portare avanti è nato proprio dall’aver capito che non vi era da parte degli operatori una piena consapevolezza di come si potessero sfruttare appieno le potenzialità dell’extra vergine di oliva. Non solo “da usare” e basta quindi, ma conoscere e valutare appieno l’offerta per poterla poi rigirare all’utente finale, che sia il privato o il ristoratore. Sempre più infatti, anche nel settore scientifico, si parla di benessere e di aiuto alla salute che l’olio può dare grazie alle sue proprietà. In Italia la stima delle varietà di olive sembra aggirarsi intorno alle 500. Un patrimonio di rilievo che queste aziende, alcune a volte a carattere di piccole famiglie, cercano con passione e competenza di portare avanti e restituire così, all’olio extra vergine, il posto di rilievo che merita, posto che sembra essere preso in considerazione più all’estero che nel nostro paese. Sia a crudo che in cottura un buon olio esalta i sapori del piatto e lo aiuta ad essere più equilibrato, e questo sia a casa che nella ristorazione. In quest’ultima, dove il costo di un olio di qualità potrebbe incidere notevolmente, si inizia a trovare ristoratori che lo rendono un momento particolare facendolo assaggiare magari, con diversi tipi di pane, come benvenuto ai loro clienti e mettendo così il prodotto sul palcoscenico dei loro menù.