Editoriale, la Primavera 2023 e le sue novità. Un numero dedicato alla rinascita
I fiori mettono allegria e regalano la speranza che tutto, alla fine, andrà bene. La primavera è la stagione che più preferisco. Le giornate si allungano, abbiamo più tempo di stare con i bambini, di portarli al parco. Proprio l’altro giorno, ero con i miei bambini e provavo a spiegare loro la primavera. Dopo qualche minuto ho constato che la semplicità dei piccoli per noi grandi è diventata ormai estrema difficoltà. Spiegare allora è diventato difficile, e così ho preso una piccola margherita e l’ho messa sull’orecchio. Mi hanno guardato, hanno riso.
Questo numero è dedicato alla primavera. A tutti quei sorrisi che finalmente sbocciano sui nostri volti, spesso troppe volte stanchi. La primavera 2023 che porta una grande notizia: grazie al lavoro della Fipe, ci sarà la prima Giornata Internazionale della Ristorazione, celebrata il 28 aprile.
Preservare i valori culturali che il cibo, il vino e la ristorazione in generale hanno creato e continueranno a creare, riportando l’uomo nella sua dimensione naturale, ovvero, sociale e conviviale attraverso il raggio dell’ospitalità. Questo l’obiettivo della giornata. L’iniziativa ha una dimensione anche solidale.
La speranza, ovvio, è che sia la prima di tante altrimenti sarebbe uno sforzo inutile.
La primavera 2023 ha una grande sfida addosso. Stando ai dati di Confcommercio, ci porterà allo status pre pandemia. La fiducia è alta. La voglia pure.
Ecco perché in questo numero, abbiamo scelto di raccontare la fioritura di chi lotta ogni giorno con sacrificio senza mai perdere di vista il centro della propria impresa: attraverso il cibo e il vino, generare cultura.
Buona lettura!
