Un nuovo segnale di fiducia per il settore dell’enogastronomia. È stata presentata la nuova Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2021”. Annunciati i vincitori dei premi per i migliori ristoranti e le eccellenze del territorio.
“La nuova edizione della guida vuole essere un ulteriore invito ad appoggiare il settore”. Così Enzo Vizzari, direttore e curatore delle guide L’Espresso, ha affermato durante la presentazione della 42° edizione. La guida fotografa in chiave positiva il buono che è oggi disponibile, perché ogni persona che sta dietro a un locale aperto anche solo pochi giorni nell’arco di quest’anno sciagurato merita per i suoi sacrifici di venire sostenuta e celebrata.
I migliori ristoranti
La Guida restituisce quindi una fotografia delle regioni e aree più dinamiche e più ricche di “Cappelli” rispetto ad altre. All’interno della nuova Guida sono presenti promozioni, qualche retrocessione, nuovi Cappelli d’Oro” e “5 Cappelli”. Da notare la presenza di molti giovani tra i premi speciali. Segno che comunque c’è ancora fiducia e speranza in questo lavoro meraviglioso.
Vediamo ora i numeri della Guida. “I Ristoranti e Vini d’Italia 2021” si compone di oltre 2000 tra ristoranti e trattorie cui è dedicata una scheda, di cui 14 con il ‘Cappello d’oro’ (12 nell’edizione 2020), 13 con ‘5 Cappelli’ (10), 29 con ‘4 Cappelli’ (27), 79 con ‘3 Cappelli’ (79), 236 con ‘2 Cappelli’ (213), 619 con ‘1 Cappello’ (597).
I Cappelli d’Oro
Caino, Casa Vissani, Colline Ciociare, Da Vittorio, Dal Pescatore, Don Alfonso 1890, Enoteca Pinchiorri, Rome Cavalieri-La Pergola, Lorenzo, Miramonti l’Altro, Romano, San Domenico, e i nuovi La Peca e La Trota dal 1963.
I 5 Cappelli
Casadonna Reale, Mandarin Oriental-Seta, Rosa Alpina-St.Hubertus, Le Calandre, Lido 84, Madonnina del Pescatore, Osteria Francescana, Piazza Duomo, Uliassi, Villa Feltrinelli*, e i nuovi D’O, Duomo e La Madia.
I vini d’Italia
Oltre ai ristorante la Guida dedica spazio ai migliori vini. La sezione i “Vini d’Italia” rappresenta uno strumento agile ed efficace al servizio degli appassionati, dei curiosi del vino. La Guida dunque si pone come un’accurata selezione di degustazioni effettuate entro la fine del 2020: i migliori 100 bianchi, 100 rossi, 100 spumanti, 30 rosati, 30 ‘dolci’ e 100 vini ‘sotto i 15 euro’.
Per ciascuno dei vini selezionati, oltre al giudizio espresso con il simbolo della ‘bottiglia’ (‘5 bottiglie’ ai vini top) e al prezzo medio allo scaffale, è riportato un breve testo che ne dà una descrizione essenziale. Seguono le schede delle aziende dei vini classificati.
Le migliori pizzerie
A chiudere questa edizione della Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2021” sono citate anche 106 “Migliori Pizzerie d’Italia”, selezionate e valutate da Tommaso Esposito e Tania Mauri. Di queste, 39 ottengono il giudizio più alto, espresso con il simbolo delle ‘tre pizze’.
I Premi speciali
BERTANI per il Pranzo dell’Anno: D’O di Cornaredo (MI)
CÀ MAIOL per la Cantina dell’Anno: Bistrot di Forte dei Marmi (LU)
CASTELLO DI ALBOLA per il Maître dell’Anno: Daniela Piscini – Miramonti l’Altro di Concesio (BS)
FERRARI per il Sommelier dell’Anno: Giampiero Cordero – Il Centro di Priocca (CN)
BELLAVISTA per la Cuoca dell’Anno: Jessica Rosval – Casa Maria Luigia di Modena
INTRECCI per il Servizio di Sala dell’Anno: Condividere di Torino
FRANTOIO DI SANT’AGATA DI ONEGLIA per il Giovane dell’Anno: Valerio Braschi – Ristorante 1978 di Roma
KETTMEIR per la Performance dell’Anno: Duomo di Ragusa e La Madia di Licata (AG)
DELIVERISTO per l’Innovazione in Cucina: Bros di Lecce
FELICETTI per la Pasta dell’Anno: Berton di Milano
RISO BUONO per il Riso dell’Anno: Grand Hotel Royal e Golf – Petit Royal di Courmayeur (AO)
DOMORI per la Pasticceria dell’Anno: Maria Novella Salani – Peter Brunel di Arco (TN)
LAVAZZA per il Caffè dell’Anno: Piazza Duomo di Alba (CN)
PODERE FORTE per il Ristorante sostenibile dell’Anno: La Tana Gourmet di Asiago (VI)
IN CIBUM alla Carriera: Francesco Bracali – Bracali di Massa Marittima (GR)
PETRA-MOLINO QUAGLIA per il Giovane Pizzaiolo dell’Anno: Davide Quaglia – Mama di Lendinara (RO)