Alexis Miceli del ristorante “Viva Voce” per So Wine So Food
Chef di origini italo-domenicane che unisce lo studio della tecnica al gusto del palato: l’identikit è quello Alexis Miceli, detto Alex, che incontriamo al Gran Hotel Meliá in veste di Executive Chef dell’annesso ristorante Viva Voce. Alex è entrato in punta di piedi nel mondo della ristorazione, prima formandosi in Svizzera e, successivamente, migrando negli Stati Uniti, a New York, dove ha perfezionato le sue basi nelle cucine francesi. Nella Grande Mela ha lavorato per lo Chef Jean-Jacques Rachou del Côte Basque per continuare a migliorarsi nel ristorante la Grenouille di Charles Masson.
“Essere Executive Chef è una grande responsabilità”
– Alexis Miceli –
Trovata la sua identità di chef, approda a Roma nella scuola di Don Alfonso Iaccarino, suo grande maestro che ricorda quasi con una certa nostalgia e con evidente orgoglio. Da uno dei pilastri della cucina mediterranea, Alex ha ereditato gli insegnamenti e i segreti del mestiere aggiungendo, sempre, il proprio pizzico di creatività. Al ristorante Baby dell’Aldrovandi Palace, Alex ha “assaporato” la vera cucina italiana nella sua genuinità grazie alla passione della propria guida, Don Alfonso: “il ricordo più bello è quando assaggiavamo i piatti insieme”, rammenta Alex, il quale descrive il maestro come “severo, ma di cuore”. Il nostro chef ha sentito l’esigenza di arricchire la ristorazione nelle hotellerie di lusso a 360° e, perciò, si traferisce nella cucina dell’Hotel Eden dove ottiene una stella Michelin insieme allo chef Fabio Ciervo.
Oggi, Alex è Executive Chef del Viva Voce che spera riesca ad avere una maggiore clientela esterna rispetto a quella, ormai, assodata del Gran Melià. La sua cucina, nel rispetto degli insegnamenti di Don Alfonso Iaccarino, è come una grande famiglia, un’allegra “brigata” pronta a coccolare i propri ospiti per farli sentire come a casa.
Andrea Martina Di Lena
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