Se sei un amante della cucina francese ecco i posti da non perdere
Ce ne sono tanti, ma questi sono i ristoranti che a modo loro interpretano al meglio la cucina francese. Tre diverse proposte. La prima conservatrice con ricette della tradizione; la seconda contemporanea con reinterpretazioni varie; la terza con alcuni richiami data l’origine francofona della proprietà mirando però ad un menù internazionale.
Le Carré Français: cucina francese tradizionale
Nel quartiere Prati a via Vittoria Colonna 30 Le Carré Français, aperto dal 2015, offre varie possibilità per degustare le proprie specialità. Dalla colazione, al pranzo a prezzo fisso (29€) infrasettimanale, al brunch del weekend (35€), dalla cena ricercata a quella in stile baita, fino alla panetteria e pasticceria.
Per il proprietario Jildaz Mahé è fondamentale il rispetto della tradizione francese a partire dalle materie prime rigorosamente francesi selezionate presso i migliori fornitori come ostriche, foie gras, burro, formaggi, farine (mulino di Chars) e altri prodotti provenienti direttamente dal mercato di Parigi.
Tranne la giovane chef romana Letizia Tognelli, il resto della squadra è francese, compreso lo chef pâtissier Riviene Sabassier.
I piatti sempre presenti nel menù sono l’oeuf parfait, le escargots, il boeuf bourguignon, il tournedos Rossini, la zuppa di cipolle e le galette di grano saraceno.
Aperto tutti i giorni dalle 7:30 alle 23:30.
Madeleine – salon de gastronomie
Un vero e proprio bistrot parigino situato nel quartiere Prati, a via Monte Santo 64, aperto tutti i giorni dalle 8 all’1 del mattino.
Madeleine, nato ormai sette anni fa, accoglie ad ogni ora i propri clienti con la colazione, il pranzo, la merenda, la cena e il dopo cena in un locale dallo stile elegante francese ma con un animo italiano.
L’aspetto affascinante che ne fa da cornice è l’arte. Preziose porcellane, carta da parati e pezzi di antiquariato d’epoca Art Noveau. Questo amore si rispecchia anche nel menù alla carta caratterizzato da tele di artisti capitolini emergenti che si alterneranno periodicamente.
I proprietari Giancarlo Battafarano e Daniele Quattrini, hanno voluto rendere omaggio all’arte e alla Belle Époque per permettere ad una città frenetica come Roma di fermarsi, riavvolgere il nastro e riscoprire i sapori di un tempo.
La forma d’arte di cui parlare però è quella della pastry chef Francesca Minnella e dello chef Simone Maddaleni.
La pasticceria offre tutte le ricette francesi ma non solo. Madeleine servite calde (al cocco e cioccolato bianco, vaniglia e limone, gocce di cioccolato e fiori d’arancio – in base alla stagione), croissants, torte e crostate, sacher, millefoglie, tarte tatine, macarons per tutti i gusti, crepes (tra cui la crepe suzette, con gelato alla vaniglia e panna montata), e pancakes, anche in versione brûle con crema pasticcera flambé amarene e panna.
La cucina parte dalla tradizione mediterranea con tutti i suoi ingredienti e sfumature ma con un richiamo costante al gusto francese. Da due anni il giovane chef dal tocco avanguardista ripropone piatti comfort ma in stile Madeleine. Tra i piatti simbolo: la terrina di foie gras calda, pane biscottato, pera alla cannella e salsa ai lamponi o ancora l’uovo 68° servito con pan brioche, funghi porcini saltati e cime di rapa.
Presente anche un ottimo cocktail bar gestito dal barman Federico Capuana.
Casa Coppelle – ristorante dall’animo italo-francese
Una cucina che si presenta in un percorso degustazione di 5 portate – diverse dalla carta per offrire al cliente un percorso a sé – e nel menu alla carta, composto da 6 piatti a partita.
L’unicità del luogo è firmata dal famoso architetto e interior design Jacques Garcia. Diverse sale, tutte meravigliose, godono di 70 coperti.