L’Associazione Le Soste diventa sempre più internazionale: la presentazione il 20 marzo a Milano
Cinque entrate d’oro quest’anno nell’Associazione Le Soste e una pioggia di stelle: il ristorante Cracco a Milano, 1 stella Michelin dello chef Carlo Cracco; Magnolia di Cesenatico, 2 stelle Michelin dello chef Alberto Faccani; Taverna Estia, 2 stelle Michelin a Brusciano (NA) dello chef Francesco Sposito; Il Ristorante – Luca Fantin, 1 stella Michelin, all’interno dell’hotel Bvlgari Tokyo; Amelia di San Sebastián, 1 stella Michelin, di Paulo Airaudo. Novantuno soci e un respiro internazionale per la prima Associazione di ristorazione in Italia istituita da Gualtiero Marchesi nel 1982: un istantanea del meglio del fine dining scattata attraverso il prestigioso volume per la cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.
Alla presentazione alla stampa hanno parlato i soci Claudio Sadler del ristorante Sadler, presidente Le Soste; Ezio Santin, presidente onorario; Francesco Cerea del ristorante Da Vittorio, 3 stelle Michelin; Viviana Varese del ristorante Alice, 1 stella Michelin e Roberto Calugi, Direttore Generale Fipe: a presentare la giornata il giornalista e scrittore Roberto Perrone, già firma golosa del Corriere della Sera. E da oggi la guida entra sulle tavole dei novantuno ristoranti: distribuita a titolo di omaggio presso gli ospiti dei ristoranti soci, è pubblicata in 25.000 copie in italiano e in inglese. Annunciati anche i premi che l’Associazione distribuisce ai soci che si sono particolarmente distinti durante l’anno per meriti professionali e che verranno consegnati durante la consueta cena di gala: il premio Franco Ziliani- Le Soste all’Innovazione di Berlucchi verrà assegnato a Mauro Uliassi: per la capacità di emozionare e condividere l’origine della sua passione: il mare. Oltre che per l’attenzione nel saper unire eccellenza e semplicità in un connubio ineguagliabile di novità e tradizione; il premio Ospitalità di Sala di Cantine Ferrari verrà assegnato a Simonetta Mosconi, maître di Restaurant Mosconi: per quella squisita attenzione e cura, tutta italiana, con cui gli ospiti vengono accolti da una perfetta padrona di casa in Lussemburgo; il premio alla Carriera di Marco Felluga Russiz Superiore verrà consegnato a Ezio e Renata Santin: voci corali della grande rivoluzione culinaria italiana, Ezio ha saputo raccogliere e interpretare innovazioni tecniche e suggestioni provenienti da ogni parte del mondo, Renata è stata un pilastro della migliore accoglienza italiana.Due protagonisti che hanno illuminato le nuove generazioni di chef e reso grande la sala; il premio per la Sostenibilità de La Fenice verrà dedicato a Giancarlo Morelli: per la profonda attenzione alla materia prima attraverso un’alta cucina che riunisce ricerca, talento e consapevolezza nell’utilizzo degli alimenti, rendendolo promotore di importanti iniziative per lo sviluppo e la sostenibilità dei piatti; il premio ASPI Best Wine Estates of Italy, verrà attribuito all’Azienda Agricola Fratelli Bucci: alla storica azienda marchigiana che ha contribuito in modo determinante alla diffusione ed affermazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi collocandolo al più alto livello dell’enologia mondiale; infine il premio Experience Pommery alla miglior selezione di Champagne verrà assegnato a Don Alfonso 1890: una selezione di Champagne fra le più preziose e ricercate in Italia, custodita in una cantina millenaria e suggestiva che mantiene in modo ineguagliabile un prodotto così eccellente e raffinato.