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Numeri confortanti segnalano un trend decisamente in ripresa per la manifestazione, simbolo della filiera agroalimentare italiana 

Non come tutte le altre fiere. Quando si parla Cibus la mente corre subito a una delle più grandi manifestazioni agroalimentari a livello internazionale. Capitale di questa attesissima quattro giorni la splendida città di Parma, culla di numerose eccellenze food, conosciute e riconosciute in tutto il pianeta.

Per respirare a pieni polmoni l’aria di novità e rinascita attorno alla grande fiera parmense, noi di So Wine So Food vi abbiamo ovviamente preso parte. Ecco come è andata.

Date e dati

Dai piccoli e virtuosi produttori, ai colossi, leader dei mercati Nazionali ed esteri. Sono state più di 3000 le aziende che hanno deciso di aderire e presenziare a Cibus 2022. Un numero capace di confermare quanto già detto sull’importanza della kermesse emiliana all’interno del comparto food&wine. 

Dal 3 al 6 maggio le migliaia di realtà espositrici hanno sfoderato le proprie skills e peculiarità dinanzi a oltre 60.000 potenziali clienti, provenienti da Stati Uniti d’America, America Latina, Europa, Medio Oriente e Paesi asiatici. 

Non sono ovviamente mancate decine e decine di convegni e conferenze che hanno visto come protagonisti, rappresentanti di Industria, Agricoltura, Distribuzione e cosa pubblica. 

L’apertura 

Un inizio col botto quello che ha contraddistinto la prima giornata della 21° edizione della kermesse internazionale, organizzata dal tandem Fiere di Parma e Federalimentare. 

A fare gli onori di casa ci ha pensato ovviamente Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna. Non sono mancati poi illustri ospiti direttamente dal mondo politico-economico, come Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Manlio di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Presente anche Carlo Ferro, Presidente di ICE-Agenzia. 

La mission di Cibus

Dopo un biennio buio, in cui il vis-à-vis è stato relegato a mera illusione, Cibus ha offerto la possibilità di tornare a fare business in presenza, modalità più efficace per buyer e seller di conoscersi e stringere accordi o partnership commerciali. La Fiera agroalimentare emiliana funge anche da importante amplificatore per innovative start up internazionali e per migliaia di prodotti pronti ad essere inseriti sul mercato.

Focus di questa edizione sono stati i rapporti fra industria e distribuzione, il ruolo della filiera agricola per la redditività delle imprese, la ristorazione del futuro e il ruolo delle D.O.P e I.G.P negli assortimenti.

I top di So Wine So Food

Caffè Borbone 

La celebre impresa partenopea è sbarcata a Cibus con un ricco carnet di proposte ed eventi, tra le quali segnaliamo la premiazione del vincitore del contest “Brunch all’italiana” curato da 50 Top Italy e nato per sostenere e premiare l’inventiva dei giovani chef e pastry chef. 

Presentate inoltre le “Nuove Emozioni di Gusto”, una gamma di bevande aromatizzate e le attualissime cialde in alluminio, compatibili con le macchine da caffè griffate Nespresso.

La  Nef

Ricerca, esperienza e innovazione. Tre sostantivi che racchiudono alla perfezione l’essenza della realtà marchigiana, leader in Italia per quel che concerne il prodotto salmone. L’importanza della materia prima e la sostenibilità sono in questi casi elementi fondamentali che hanno spinto La Nef a volgere lo sguardo verso la Norvegia, Stato da sempre attento a queste tematiche. 

Punta di diamante del catalogo di La Nef è sicuramente “Re Salmone”, prodotto a cui è stato dedicato un restyling del packaging e un nuovissimo sito web. Proprio il “Filettino Re Salmone” è stato selezionato tra i “Top 100 prodotti più innovativi” da Fiere di Parma, un importante riconoscimento che certifica ulteriormente la mission dell’azienda di Osimo.

Di Marco

Una storia che si tramanda da oltre quarant’anni. Di Marco rappresenta a tutto tondo l’essenza della pizza e della celebre Pinsa Romana, creazione propria di Corrado Di Marco nel 2001.

Esposta, alla manifestazione emiliana, l’intera linea di farine che l’azienda utilizza per i vari tipi di preparazioni. Da quella per la Pinsa alla più recente “Multicereali” adatta ad impasti rustici e di stampo integrale.

Menzione speciale per “Nuvola”, la base pronta dell’originale Pinsa Romana che, proprio a Cibus 2022 ha ottenuto il titolo di “Miglior Innovazione di Prodotto Sostitutivi del Pane”. La straordinaria creazione, targata Di Marco, è riuscita a conquistare una corposa giuria composta da 101 buyer e operatori del settore.

I produttori di EVO

Tra gli immensi padiglioni della Fiera di Parma, ci siamo emozionati nel constatare l’importanza finalmente data ai produttori di Olio Extravergine di Oliva. Una miriade di piccole e medie realtà provenienti da tutta Italia, testimonial di un movimento in rapidissima ascesa: quello di un extravergine Nostrano capace di raccontare, all’olfatto e al palato, la storia e le peculiarità del proprio territorio. 

 

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