Tra alta cucina e forme di lievitati. Dopo Niko Romito e Heinz Beck, lo chef sicialiano è stato l’ultimo protagonista delle cene evento a Osteria di Birra del Borgo
Si è conclusa l’edizione del 2019 di Chef Bizzarri. A far calare il sipario su Osteria d Birra del Borgo, Pino Cuttaia, chef siciliano che nella sua Licata ha ottenuto due stelle Michelin con il ristorante La Madia. Al suo fianco, ovviamente, il maestro del lievito Luca Pezzetta, con il quale ha creato un menu unico. L’obiettivo? Esaltare la birra ed elevarla a prodotto d’eccellenza.
Le portate della cena sono state sei, tutte accompagnate dalle birre di Leonardo Di Vincenzo.
Si è iniziato con “Sembra foie gras”: focaccia bianca accompagnata da una spuma di mortadella e pistacchi. Per l’abbinamento è stata scelta la Lisa, una classica lager.
La seconda portata era “Merluzzo”: un piatto in cui il pesce è stato racchiuso all’interno di un cornicione di pizza. La birra proposta, La Saracena.
Più particolare e significativa il terzo piatto. Protagonista il pane, fatto con antiche farine abruzzesi. A esaltarne la bontà, una fettina di tonno preparata con olio e limone, con il quale la scarpetta è stata d’obbligo. Questa volta la scelta è ricaduta su L’Equilibrista.
Dopodiché Cuttaia ha proposto agli ospiti sapori più siciliani, con la “Trasparenza di calamaro e mollica atturrata”, un ingrediente povero ma di grande importanza per la tradizione dell’isola. La birra prescelta una Maledetta.
Un’ immersione nei sapori tipici della Trinacria con la penultima ricetta: la pietanza preparata dallo chef è stata la “Spatola beccafico”. A essere riproposta un’altra pinta de La Maledetta.
A chiudere la cena il “Babà di pane”. Come suggerisce il nome, la forma era quella tipica del dessert partenopeo ma il gusto non era propriamente quello del classico dolce. La Caos è stata anche l’ultima birra in degustazione.