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Il 26 marzo al Wynn Palace di Macao sono stati premiati due grandi chef italiani residenti all’estero: Umberto Bombana e Luca Fantin  

In questo periodo il continente asiatico ha un posto d’onore nel mondo culinario. Si è parlato ad esempio di Garima Arora, la migliore chef donna asiatica, che è riuscita spiccare il volo con il suo ristorante Gaa. Infatti i partecipanti all’Asia’s 50 Best Restaurants sono stati tantissimi. C’è da notare una particolarità. Qualcosa che spunta all’occhio e che meraviglia. Le eccellenze asiatiche non sono tutte originarie dei continenti orientali, ma ce ne sono alcune che stanno dando un tocco di “mediterraneo” alle cucine di quei luoghi lontani.

Umberto Bombana e Luca Fantin prendono rispettivamente il dodicesimo e il diciottesimo posto nella classifica dell’Asia’s 50 Best Restaurants, il primo con il ristorante Otto e mezzo, a Hong Kong, il secondo con Il Ristorante Luca Fantin, alla Ginza Tower di Tokyo. Ma andiamo con ordine e vediamo meglio chi sono. Bombana è un viaggiatore. Lo chef bergamasco comincia la sua carriera non in Italia, ma negli Stati Uniti. Più precisamente al ristorante Rex di Los Angeles. Dopo essersi fatto le ossa lì fa le valige e arriva a Hong Kong. Non proprio dietro l’angolo rispetto a dove stava prima, ma se ci sta dal 1993 vuol dire che deve essersi innamorato della città. Comincia così la sua avventura con il ristorante “Otto e mezzo” che lo ha portato ha raggiungere ben tre stelle Michelin.

Uno chef che porta davvero l’Italia in Cina. Anche Fantin è uno chef che non è stato mai fermo in un posto. Dopo aver finito l’Alberghiero di Treviso comincia una vera e propria “pellegrinazione di ristoranti”. Tra questi abbiamo anche Hosteria dell’Orso insieme a Gualtiero Marchesi e una tappa anche a Milano con Carlo Cracco. Dopo varie esperienze in Spagna torna in patria per diventare Sous Chef del ristorante la Pergola per poi partire, nel 2009, alla volta del paese del sol levante. Alla fine sembra che la città di Tokyo sia riuscita a calmare il suo spirito da esploratore.

C’è un’altra piccola sorpresa che non è stata ancora rivelata. Infatti nella squadra di Luca Fantin si trova anche il miglior pasticcere dell’Asia’s 50 Best Restaurants. Stiamo parlando di Fabrizio Fiorani, romano che dal 2014 si è trasferito in Giappone dopo la sua formazione in Italia con Heinz Beck, diventando poi il braccio destro di Fantin nel 2017.

Dopo aver citato i grandi protagonisti italiani della selezione non possiamo comunque dimenticarci anche del vincitore dell’evento. Quest’anno la corona viene indossata dal ristorante Odette di Singapore, dello chef Julian Royer, che detronizza il già famoso Gaggan di Bankok, rimasto sul trono per ben quattro anni.



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