Arriva Appius 2018, la nona cuvée messa a punto dall’enologo Hans Terzer
La Cantina San Michele Appiano, in occasione della 31° edizione di Merano Wine Festival, ha presentato così Appius 2018, vino che va già a iscriversi tra i capolavori della Cantina leader dell’Alto Adige.
Una annata, quella del 2018, che ha goduto da un buon andamento climatico, con un ciclo vegetativo leggermente anticipato. Appius è nato nove anni fa con l’annata 2010. Il progetto vuole realizzare anno dopo anno un vino capace di rispecchiare il millesimo e di esprimere la creatività e la sensibilità del suo autore, Hans Terzer.
Appius 2018, degustazione
Frutto del meticoloso lavoro di selezione, in fase di raccolta delle uve e di assemblaggio, Appius 2018 dimostra un profilo lineare, dritto e preciso, con una composizione in cui predomina la varietà dello Chardonnay (52%) a cui si aggiungono il Pinot grigio (20%), il Pinot bianco (15%) ed il Sauvignon blanc (13%).
Dal colore luminoso, giallo-verdognolo con riflessi verde malachite, Appius 2018 al naso ha un impatto energico ed eloquente: dapprima frutta esotica matura (banana, melone, mango), riconducibile allo Chardonnay, poi frutti a polpa bianca (pera Williams, pesca, mela renetta, ribes bianco, uva spina) che palesano i ruoli di Pinot Bianco e Grigio.
Presente il versante agrumato, riconducibile al pomelo, con la sua caratteristica nota piccantina ed una nota di legno di cedro che lascia spazio sul finale a sentori di miele di acacia e lavanda.
Al palato la considerevole acidità, tratto essenziale e distintivo che dona freschezza e bevibilità al vino Appius e la modulazione sapida, altra peculiarità gustativa, incontrano il sostegno di un’ottima alcolicità.
Il retrogusto rivela una nota di clorofilla, rivelatrice del quarto vitigno della cuvée, il Sauvignon e gli aromi terziari del legno: cioccolata bianca e un po’ di vaniglia, che si fondono con un fruttato di bacche di sambuco. Appius 2018 racconta la mano e lo stile delle annate precedenti, con la ricerca puntigliosa dell’eleganza e dell’armonia delle proporzioni, un vino votato alla longevità, dal profilo lineare, diretto e preciso.
Design e etichetta
Anche il design della bottiglia e la sua etichetta sono reinterpretati. Lo scopo è di concepire una “wine collection” capace di appassionare gli amanti del vino di tutto il mondo.
L’etichetta della nona edizione di Appius rappresenta il millesimo 2018 con un’armonica danza senza tempo tra i vitigni a bacca bianca più preziosi della Cantina San Michele Appiano, che, unendosi nel calice, diventano oro da assaporare. L’immagine permette sempre una libera interpretazione, affinché ogni wine lovers possa averne un’intima ispirazione.
Come per le altre annate, anche questa edizione di Appius è limitata.