A La Fiorida, chef e pasticceri rendono omaggio al formaggio Dop valtellinese: il risvolto è benefico
Giovedì 19 settembre una lunga notte con tanti chef stellati in Valtellina a La Fiorida di Mantello (SO), per rendere omaggio al Bitto Dop, formaggio d’alpeggio a denominazione di origine protette. Nell’unico agriturismo con stella Michelin d’Italia 19 professionisti della ristorazione interpretano l’inconfondibile carattere del Bitto DOP con ricette esclusive, pensate appositamente per questo appuntamento, attingendo da una ‘dispensa’ che coinvolgerà tutte le produzioni DOP Lombarde.
L’assegnazione dei “Giochi Invernali Milano-Cortina 2026” sarà la vetrina per proseguire il cammino, iniziato con Expo, per la valorizzazione integrata del territorio lombardo, della sua filiera agro-alimentare e della sua cultura eno-gastronomica, elementi unici di valore aggiunto dell’evento, verso una platea mondiale. Il Bitto e le Stelle scandirà, a partire da quest’anno, il cammino di avvicinamento ai “Giochi” creando una “riserva di forme olimpiche” di Bitto DOP, che potrà testimoniare attraverso la stagionatura l’evolvere delle qualità di questo formaggio longevo, presentando la sua unicità.
I 19 chef che si esibiranno fanno parte del circuito di Euro-Toques: dal suo presidente Enrico Derflingher, agli stellati Gianni Tarabini (La Preséf – Mantello), Viviana Varese (ViVa – Milano), Alessandro Gilmozzi (El Molin – Cavalese – due Stelle Michelin), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni – Milano), Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia – Milano – due Stelle Michelin), Roberto Tonola (Lanterna Verde – Villa di Chiavenna), Fabrizio Girasoli (Butterfly – Lucca), Vitor Matos (Antiqqvm – Porto), Tano Simonato (Tano Passami l’Olio – Milano); con loro Franco Aliberti (Tre Cristi – Milano), Simone Bonini (Carapina – Firenze), Claudio Gatti (Pasticceria Tabiano – Tabiano), Renato Bosco (Saporè – Verona), Salvatore Butticè (Il Moro Ristorante – Monza), Alfio Colombo (Ristorante Spluga – Sorico), Maurizio Santin (Pasticceria De Vivo – Pompei), Federico Beretta (Feel – Como), Marco Valli (The Piz – Saint Moritz), Francesco Cranchi (Il Belvedere – Torno) .
“Il Bitto è uno dei portabandiera della tradizione gastronomica lombarda e ha una rilevanza particolare perché è diretta espressione dell’agricoltura di montagna, una pratica eroica che la Regione Lombardia sta sostenendo sotto il profilo economico e normativo e per la quale sarà prevista una specifica linea di finanziamento nel prossimo Piano di sviluppo rurale”, racconta Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia.
Ma Bitto e le Stelle ha anche un fine benefico: attraverso una raccolta fondi a favore di Cancro Primo Aiuto ONLUS e dei suoi progetti di sostegno alle attività di assistenza domiciliare sviluppati da strutture sanitarie e dal volontariato. Il percorso de Il Bitto e le Stelle accoglierà gli ospiti nell’atmosfera dell’autentica azienda agricola de La Fiorida, accompagnandoli attraverso i fienili, le stalle, il salumificio, il caseificio, l’ampia casera per la stagionatura dei formaggi raggruppando, ambiente per ambiente a seconda dei piatti proposti, i migliori chef e pasticceri d’Italia. Ogni piatto sarà però scandito anche da soste in cui assaporare le produzioni tipiche e caratteristiche dell’Azienda Agricola, giungendo quindi alle isole di degustazione delle creazioni dedicate all’evento.